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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mani!air.enti e Comnni del Circondario di Bari
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   Mandamento di GIOVINAZZO (comprende il solo Comune omonimo). — Territorio in collina lungo l'Adriatico, ferace di cereali, olio, vino, mandorle, carrube, ecc., derrate tutte, dì cui si fa un commercio attivo locale e di esportazione.
   Giovinazzo (12,100 ab.). — Siede a pochi metri d'altezza sul livello del mare, sopra una lingua di terra, a 18 chilometri a maestro da Bari, cinta di mura con bastioni verso la marina e castello. La cattedrale fu riconsacrata nel 1283, e l'annesso battistero, del 1184, fu restaurato dal vescovo Masi sul gusto del secolo XVII. Splendido palazzo Municipale, di costruzione recente. Celebre grandi Ospizio, fondato ila Ferdinando I ed ora sotto il nome di Vittorio Emanuele, capace di 500 persone: attualmente ricovera 300 alunni tra trovatelli ed orfani della provincia. Per l'istruzione degli alunni vi sono le cinque classi elementari e le scuole tecniche speciali di arti e mestieri, più l'asilo a sistema Froebeliano, scuola di musica e scuola di disegno applicato alle arti: le quali ultime si insegnano nelle varie officine. La spesa annuale dell'Ospizio ammonta a lire 117,724.30. Giovinazzo possiede pure un ginnasio-liceo, mi ospedale, uu asilo di maternità e di mendicità e altri istituti pii con annuo reddito di lire 22,000.
   Nel territorio rinvengonsi cave di ottima pietra da costruzione. L'industria annovera molti torchi da olio, fabbriche di paste alimentari, di acquavite, di reti per la pesca; molino a vapore, negozi d'olio e di vino, tessitorie, tipografie e commercio animato.
   Cenni storici. — Giovinazzo è antichissima, sorta, secondo alcuni,dall'antica Nch'ian o Natiolum di Strabene, e, secondo il l'ontano, dalla suddescritta Egnalia o Gnatici. Al dire del Francioni, l'imperatore Trajauo la munì delle alte mura, che ancor la imingono dalla parte del mare. Sortii assai nel medioevo, prima a cagione delle guerre elio desolarono l'Italia meridionale sotto i Normanni e in seguito a cagione della peste che vi menò strage nel 1213 e 1478. Nel secolo XI fu occupata dai Greci; assediata e presa più tardi ila Argiro, finché appartenne successivamente, nel 1211, ad Ottone; nel 1257, a Giordano Lancia di Anagni ed a Roberto, fratello del re Luigi. Fu assediata dal patriarca Vitelleschi ed assalita a piti riprese dai principi di Molti e di Taranto.
   Uomini illustri. — Diede i natali a Ludovico Paglia, autore della Storia di Giovinazzo; a Nicola Spinelli, erudito nell'istoria politica ed ecclesiastica e cancelliere del regno, ed a Matteo Spinelli, cronista del secolo XIII.
   Coli, elett. Bitonto — Dioc. Molfetta — Iv-, 1'., Str. ferr, e Scalo marittimo.
   Mandamento di LOCOfìOTONDO (comprende 2 Comuni, popol 16,000 abitanti). — Territorio nelle Murgie, a semina in gran parte, a vigne, a boschi ed a prati. Il prodotto principale è però il vino; seguono le mandorle e Polio.
   Locorotondo (9100 ab.). — A 410 metri d'altezza sul livello del mare ed a 61 chilometri a scirocco da Bari, in situazione amena e 111 aria saluberrima; ma mancante di acque sorgive, cui sopperiscono cisterne private e fontane pubbliche. Varie opere pie. Per l'angustia del territorio due terzi degli abitanti coltivatori emigrano in cerca di lavoro nei vasti territori contermini di Martina Franca e di Ostuni in provincia di Lecce, ove pongono dimora.
   Cenni storici. — Fu anticamente un feudo dei Caracciolo di Martina.
   Coli, elett. Conversano — Dioc. Brindisi — P2 e T. locali, Str. ferr. a Fasano.
   Cistermno (7200 ab.). — Questo Comune trovasi all'estremo sud della provincia, a 394 metri d'altezza sul livello del mare ed a 10 chilometri a levante da Locorotondo, sopra un colle, in cui spira un'aria molto salubre. Bella chiesa parrocchiale e varie opere pie, col reddito complessivo di 3328 lire.
   Il territorio, collinoso in gran parte, è assai fertile principalmente in cereali, olio e vini eccellenti, di cui si fa 1111 attivo commercio.
   Coli, elett. Conversano — Dioc. Monopoli — P2, T. e Str. ferr.