r.o
l'urte Quarta — Italia Mcriiliurinlo
è formulo (lamia lunga scogliera, clic stendesi dalla punta settentrionale della città verso scirocco ed ha a ponente ti 11 piccolo molo che si avanza verso settentrione.
La cattedrale, di architettura normanna e con liei portale (lig. 14), fn ammodernata nel secolo XVI e contieiie.il cosidetto S'-jiolcro ilcjli Aìipmluli, vale a dire delle vittimo della peste elio devastò Mola di ISuri dui novembre del 1815 al giugno del 1810; vi si legge sopra: J'rnu ili morie a chi osa nitrirlo. In un angolo rientrante della città ergesi ancora un piccolo castello e lungo la spiaggia soavi cantieri per la costruzione di bastimenti da cabotaggio. La strada da Ilari è anicnissiuia pei giardini clic la liancheggiano, parte lungo la spiaggia e parte sopra in dolce pendìo.
Ospedale e opere pie, con un reddito complessivo di lire 12,001. Consolati, banchieri, molti torchi da olio, fabbriche di paste alimentari, di pellami, molino a vapore, librerie, tipografie, ecc. Gli abitanti, molti dei quali d'origine greca, sono buoni ed attivi naviganti, pescatori e commercianti.
Cenni storici. — Mola di Bari è città antica non ha dubbio, ma non rimangono notizie sicure intorno la sua origine. Alfonso I la vendè, nel 143G, a Landolfo Maramaldo, il quale si ribellò, sì clic in capo a dieci anni fu rivenduta a Nicolò Tonaldo. Fu poi comperata, in un con Polignano, ila Gian Francesco Carafa e in seguito da Gian Francesco Tolfa nel 1583, finché fu incorporata al Demanio.
Uomini illustri. — Nicolò Wan Westcrouth, musicista assai stimato ed autore della nota opera II Cimbelino, accolta con molto favore nei principali teatri d'Italia.
Coli, elett. Monopoli — Dioc, Bari — P2, T., Str. ferr. e Scalo marittimo.
Mandamento di MONOPOLI (comprende 2 Comuni, popol. 32,900 ab.). — Territorio lungo la spiaggia, coperto di uliveti, vigneti, agrumeti e producente anche granaglie, cotone e lino. Caccia e pesca abbondante.
Monopoli (23,000 ab.). — A soli 9 metri di altezza sul livello del mare od a circa 39 chilometri da Bari, in amena pianura, sulla spiaggia del mare, clic la bagna a nord-est, formando un porto piccolo, ma sicuro. Con le sue grandi chiese ed alti campanili promette da lontano più di quel che si trova da vicino. E munita di mura con tre porte e di un castello diruto, fatto innalzare da Carlo V nel 1552, altri dice da Federico IL Ha strade regolari, belle piazze, bei fabbricati imbiancati nella città nuova.
Degli edifizi di Monopoli sono notevoli: la non antica cattedrale con due colonne antiche, un San Sebastiano ili Palma il Vecchio ed il campanile slanciato; la chiesa di San Domenico; mi maestoso ex-convento; un teatro piccolo, ma elegante, inaugurato nel 1811; il Seminario e l'Ospedale fondato fin dal 1308. Il suddetto porto, ili capacità assai mediocre, stendesi con una lunga, ma angusta baia per entro alla città e nel lato settentrionale di esso schiudesi un'altra cala, in cui i pescatori traggono a riva le loro barche. Ai due lati solivi caverne in cui furono rinvenuti oggetti antichi, ora nel musco provinciale di Bari e che appartenevano probabilmente ad un'antica necropoli. Bella veduta dalla torre di San Francesco.
Fra Monopoli e Fasano, lungo la spiaggia, rovine d'Egnatia o Gnatia (la Città distrutta come la chiamano), di cui abbiamo già detto sotto Fasano. 1 contadini si sono serviti della maggior parte delle pietre delle sue antiche mura per la costruzione dei loro casolari. Ad est della città sorge il camposanto moderno, indi il territorio è disseminato di molte ville.
Monopoli possiede varie opere pie con la rendita complessiva di lire 32.926 annue, ed una Banca popolare. Bagni di mare, molti torchi da olio, fabbriche d'olio al solfuro, di paste alimentari, di saponi, di tessuti di lino e di cotone. Grande commercio, principalmente di granaglie, con bastimenti a vela e a vapore, di grande e piccolo cabotaggio.
Cenni storici. — Monopoli vuoisi fondata dopo la distruzione della suddetta Egnatia nel V secolo. NclI'VIll e nel IX secolo soffrì assai per le discese dei Saraceni lungo