Mani!air.enti e Comnni del Circondario di Bari
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le spiaggie dell'Adriatico, e sotto i Normanni fu signoreggiata da Ugone. Fu poi occupata dai Francesi e, sullo scorcio del secolo XV, fu messa a sacco dai Veneziani, giunti in aiuto di Ferdinando II d'Aragona. La fondazione del vescovato di Monopoli rimonta al secolo V.
Uomini, illustri. — Ebbero i natali in Monopoli: Gerolamo d'Ippolito, professore di teologia nell'università di Napoli, indi arcivescovo di Taranto nel secolo XVI; il giurista G. Polignano, professore all'università di Napoli; e Camillo Querno, poeta latino.
Coli, elett. e Dioc. Monopoli — P3, T., Str. ferr. e Scalo marittimo.
Polignano a Mare (9300 ab.). — A 24 metri d'altezza sul livello del mare e ad 8 chilometri a maestro da Monopoli, al sommo di un'erta rupe calcarea, che svolassi in seinicireolù e quasi a perpendicolo intorno alla baia sottostante. In fondo alla rupe sono parecchie grotte, la maggior delle quali, detta di L'alazza, sotto la città nuova, di una profondità ragguardevole, suddivisesi in parecchi scompartimenti e quando vi imboccano e sboccano le onde agitate odorisi strani e formidabili rimbombi. Pochi chilometri a maestro, sopra una lingua di terra che si addentra nel mare con vestigia della vìa Appfa, sorge l'ex-abbazia di San Vito, notabile per la sua ampiezza, per la buona architettura e pei freschi di buon pennello onde va ornata. Vll'estreinità est sobborgo con casine imbiancate lungo la spiaggia e dinanzi un'iso-letta scogliosa disabitata. Iil vicinanza fu scoperta, nel 17S5, un antica necropoli, da cui si estrassero molti vasi ed alcune monete colliscrizione NI Ul.
Il territorio di Polignano, lungo le pendici estreme delle Murgie, scende per breve tratto quasi a picco sul mare, ina si rispiana poi entro terra presentando una vegetazione rigogliosa e quasi tropicale, con frutteti, aranceti, ulh eti, dei cui prodotti si fa un attivo commercio. Fra Polignano e Monopoli stendesi un mare profondissimo, ma mancante d'insenature e di cale per ricovero dei bastimenti.
Cenni storici. — Fuwi anticamente nell'Apulia una città di nome Neapolis (Napoli), non mentovata da alcun antico scrittore, ina la cui esistenza è attestata dalle sue monete e vi ha una buona ragione per collocarla a Polignano, fra Burknn (Bari) e la più volte ricordata Egnamt, ove furono scoperti molti avanzi di antichità. Della origine dell'odierno Migliano nulla sappiamo eli certo. Secondo l'Ughelli (Italia Sacra) Giulio Cesare, distrutto ch'ebbe Mariano, non lungi dalla sia Appia, fece edificare una torre che prese il suo nome ed i Greci edificarono poi intorno ad essa Polignano, il quale nel medioevo fu prima una contea e quindi un marchesato. Nel secolo X fu sede episcopale sutTraganea di Bari, ma, nel IBIS, fu soppressa da Pio VII e la sua diocesi aggregata a quella di Monopoli.
Coli, elett. e Dioc. Monopoli — F3, T., Str. ferr. e Scalo marittimo.
Mandamento di PALO DEL COLLE (comprende il solo Comune omonimo). — Territorio nelle Murgie, fertile e a colline, con uliveti, vigneti, frutteti, boschi, pascoli e bestiame. Rinomate le mandorle e le lazzcruole e più ancora i vini moscato, aleatico, zagarese, di sapore delizioso.
Palo del Colle (12,S50 ab.). — Sorge sopra un colle calcareo, a 177 metri sui livello del mare, a 19 chilometri a libeccio da Bari e circondato in addietro dai quattro villaggi: Auricarre, Marescia, Staglino e Battaglia, di cui scorgonsi ancora alcuni avanzi poco notevoli. Grande chiesa principale del secolo XIII. L'antico castello fu trasformato al principio del secolo in un palazzo grandioso dal feudatario principe Della Rocca Filomarino. Ospedale e varii pii istituti. Banche, fabbriche di sapone, eli paste alimentari, di olio di oliva, di \ini rinomati, distillerie, concerie, vani mollili a vapore, ecc.
Cenni storici. — Palio fu un'antica città dell'Apulia, ricordata soltanto da Plinio, che annovera ì Palionenses fra i popoli dell'interno di quella regione. Il suo sito è