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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'aite Ouaila
   Italia Meridionale
   Abruzzi
   vigneti deperirono e cosi i frutteti. Ora, da qualche tempo, la coltivazione nuova viene adattandosi con discreto profitto alle nuove condizioni atmosferiche.
   Fra le città principali dei Marsi è anzitutto da ricordarsi 1 farrmhnn, le cui rovine, come già si è accennato, sono visibili presso San Loiiedetto, sul perimetro orientale del bacino del Fucino. Dopo Alìia Fucensis, Mammium ora probabilmente l'unico luogo nel paese ilei Marsi meritevole del nnme di città. Gli altri, benché numerosi, erano la più parte, come osserva Silio ftalico, luoghi oseuri, piuttosto villaggi fortificati (castella) che città. A codesta classe appartenevano probabilissimamente i tre luoghi ricordati da Livio come conquistati nel 301 av. G. dal dittatore M. Valerio Massimo, vale a dire Milionia, Plostiua e Fresilia, tre luoghi all'atto sconosciuti e mentovati soltanto da Livio. Plinio perù assegna ai Marsi le seguenti città: A»x>inti>i, di cui il nome trovasi anc'.ie scritto Anxutini in un'iscrizione clic doveva essere situata presso Ainli'osano o Scurcoln, in \icinanza immediata d'i4/&» Fucensis; Ànìàem^ ora Civita d'Alitino: Luca Angitiac, detto sempre Luco, sulla sponda ovest del lago Fucino.
   Plinio reca inoltre una tradizione ricordata anche da Solino, che una città di nnme Archippe, fondata dal mitico Marsia, era stata inghiottita dalle acque del Fucino. Ili questa Archippe, ricordata anche da Cesare Cantù, il prosciugamento del lago non ha scoperto alcun vestigio. (ìli ultimi studi topografici fanno supporre che Archippe esistesse nella contrada Arciprete, dove il prof. Le Nino scoperse mura ciclopiche e laterizi ili età arcaica : notizie edite negli Alti della li. Acrad. dei Lincei.
   Cerfcìiniu, la cui omofonia richiama alla mente Cor/hiium, e nota soltanto dagli Itinerari sulla via Valeria appiè del valico conducente, pel Mem Itmns, nella valle dei Peligni. Li presso \i sono però i ruderi di questo pago, a poca distanza dal lì. 'fratturo, dove la via \ aleria ebbe la sua continuazione da Claudio.
   Degli altri due popoli antichi degli Abruzzi —• i Frentaui e Ma l'ilici ni— tratteremo al loro luogo noli introiliizione alla provincia di Chieti (già Abruzzo Citeriore).