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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   PROVINCIA DI AQUILA
   (AlìlH.'ZZO ULTEIUOIU. Il)
   a provincia di Aquila ha una superficie di 6136 chilometri quadrati. La sua jJff^A popolazione di fatto o presente, secondo 1!ultimo censimento ufficiale del «j^J 31 dicembre 1881, era di 353.027 abitanti. Essa fu calcolata approssimativa-'' mente, per il 31 dicembre 1898, di 31)0.183 abitanti (60,63 per chilom. quadr.). La provincia è amministrativamente ripartita nel seguente modo (31 die. 1898):
   CIRCONDARI COMUNI MANDAMENTI giudiziari I-crac :ìl luglio 1892 COLLEGI eléUorali pulitici SUPERFICIE iti chilometri quadr. pili ufficiali)
   AQUILA........... 48 9 1905
   AVEZZANO ....... 35 8 1925
   CITTADUGALE 17 7 1361
   SOLMONA ........... w 7 1185
   Tatnle . . 127 31 7 04-30
   Confini. — La provincia d'Aquila, la più settentrionale dell'ex-reaine di Napoli dopo quella di Teramo, e la più elevata sul livello del mare, confina: a est, con quelle di Teramo e di Chieti; a nord, con quelle di Ascoli e di Perugia; a ovest, ancora con Perugia e con la provincia di Roma; a sud, con quelle di Caserta e di Campobasso.
   Monti, — La provincia d'Aquila si può dire composta quasi intieramente di monti che occupano una superficie di 3311,50 chilometri quadrati; gli altipiani ne rappresentano soltanto 156-1 e le colline 1581.
   Sorge l'Apeimiiio abruzzese nel centro dell'intiero sistema apennhiico, di quel grand'arco che dal colle di Cadibona in Liguria stendesi sino allo stretto di Messina e contiene la più alta cima di tutto il sistema, monte Corno (2921 in.). Si compone di tre catene principali parallele, in direzione sud-sud-est e di altezza variante, le quali costituiscono il cosidetto Rialto Abruzzese, in cui nascono l'Aterno, il Sangro, il Velino e i rispettivi affluenti, dei quali tutti diremo più sotto.
   La catena orientale, la più alta delle tre, incomincia col gruppo dei cosidetti Monti Sibillini, il quale corre in direzione sud-sud-est con le montagne Pizzo di Sevo, col gruppo del Orati Sasso d'Italia, colle montagne, del Morrone e col gruppo della Majella,. che troveremo nella provincia di Chieti.
   Il Gran Sasso, detto da Vararne l'Ombelico tVItalia, con monte Corno (2921 in.), monte Corvo (2G2G in.) e monte Camicia (2570 in.), incomincia dalla sponda destra del V orna no e termina, con le sue dipendenze, sulla sponda sinistra del fiume Pescara sotto Popoli, con una lunghezza di circa 60 chilometri. L'asse di direzione del gruppo non trovasi sul prolungamento di quello dei suddetti monti Sibillini, ma piega sensibilmente verso est sino al monte Camicia, di cui la vetta non dista che 32 chilometri