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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
lt) Parte Quarta
— Italia Meridionale
Purgatorio, di San Marco, di San Paolo, di Sant'Amico, di Santa .Margherita, di San Marciano, di San Francesco da Paola.
Se il numero delle chiese porge testimonianza della divozione ile^li abitanti, Aquila deve annoverarsi fra le città d'Italia nelle quali la popolazione è più divota.
palazzi
Palazzo ili Margherita d'Austria (ora Tribunale). — Fu fatto edificare a spese del Comune per dimora della figliuola prediletta di Carlo V e madre d'Alessandro Farnese, quando fu inviata a governare gli Abruzzi. Conteneva cinque appartamenti nel secondo ed altri cinque nel primo piano; un ampio cortile circondato da un colonnato con porticato, con in mezzo una fontana; cento finestre nei quattro lati di candida pietra marmorea con bell'arte condotte ed una facciata imponente.
Serviva 111 prima agli usi del capitano e dei ministri della giustizia, ina la città, per ingraziarsi Margherita d'Austria, lo volle ornato sfarzosamente e vi spese 22.000 ducati. Ne fu architetto Battista Marcliirolo,napoletano; Francesco Bedeschini disegnò e Giuseppe Del Grande condusse gli stucchi delle stanze; il Fantilli. aquilano, fu chiamato ad ornarlo di dipinti nel secolo XVII.
Secondo il libro delle Biforme del 1G8S la torre che gli sta a fianco era alta venti canne (42 ni. circa) ed aveva una campana del peso di venti,due mila libbre (circa 6G00 cliilogr.), al cui suono tutti gli abitanti della città e delle castella accorrevano a pubblico comizio. Fedro da Toledo la fece fondere pel regio castello e m questa torre Francesco Antonio Pretotti passò gli ultimi momenti della sua vita prima di salire sul patibolo. Nel 1374 il capitano Tommaso degli Obizzi fece collocare in codesta torre uno dei più belli orologi d'Italia, il quale ogni sera, alle 2 di notte, dava 99 tocchi, essendo popolare la tradizione che 99 castella avessero concorso all'edificazione della città d'Aquila; quindi 99 chiese, 99 piazze, 99 fontane. Così il Dindi nei Monumenti storici ed artistici degli Abruzzi (pag. 810). La torre pare fosse eretta da Francesco De Crescenzo, capitano della città ai tempi di Roberto d'Angiò, come rilevasi da una monca epigrafe.
Margherita d'Austria fu accolta splendidamente dalla città d'Aquila e quando morì in Ortona, gli Aquilani, che l'avevano onorata viva, la piansero estinta. Solenni esequie le furono fatte nel Duomo, sull'intervento del principe Ranuccio Farnese, suo figliuolo.
Palazzo Municipale. — Sta sul corso Vittorio Emanuele, già monastero delle Raccomandate, fondato e dotato da Lelio Petroni dei Matterelli. Oltre una collezione di trentasei ritratti (scampati dal terremoto del 1703) dei più illustri Aquilani, fra cui quelli di Mariangelo Accursio, Carlo Franchi, Pier Leone Casella, Ludovico Antinori, beato Bernardino da Fossa, Bonanno deDeo, vi si ammirano quadri del Bedeschini, una copia della Crocefissione del Cesura, mìa Epifania, attribuita al Caravaggio; alcuni dipinti di Cesare Fantilli, Saturnino Gatti, Francesco De Montereale, Carlo Reuther.
Qualche dipinto di Salvator Rosa si conserva nella cosidetta Sala dei tre gonfaloni, il primo dei quali in seta rossa con da un lato Gesù e i quattro protettori della città e dall'altro lo Stemma dì San Francesco d'Assisi, disegno di Rinaldo Fiammingo e dipinto del Cantone. 11 secondo gonfalone, anch'esso di seta, reca da un lato San. Bernardino e la città di Siena e dall'altro lo stesso santo in adorazione dipinto dal Vanni. Il terzo è in seta bianca coll'ìmmagine di San Bernardino. Meritevole di menzione è anche il Museo lapidario ed una bella Croce d'argento di Giovanni Rosecci, di maestro Bartolomeo, argentiere e cesellatore aquilano del secolo XVI. Da una parte presenta in rilievo il Cristo di dolci sembianze e ben modellato e dall'altro la Vergine con bellissimo piede ornato di squisiti lavori (l'intaglio.
Nel ricco e bene ordinato Archivio municipale è da vedere un Uffizio per monache di 93 carte legato con tavolette coperte di velluto verde. Oltre le iniziali eleganti