lt) Parte Quarta — Italia Meridionale
   ammirano principalmente una Maddalena di Annibale Caracci, nn San Giovanili del Quercino, un'altra Maddalena di Paolo Veronese, nn Martirio di Santa Caterina del Piaroccio, Democrito di Guido, Cristo con la coppa di Andrea Del Sarto, un mirabile ritratto del cardinal De Torres del Donieiiicliiiio. IVI a i gioielli della galleria sono una Testa di Santa Cecilia del Fattore, un San Gerolamo su tavola di Alberto Durer,
   una Lapidazione di Santo Stefano su rame del Dome niellino ed una Cena
   J mirabile su pietra di paragone del
   L'archivio di famiglia dei De Torres possiede cimelii preziosi, fra i quali lettere con firma autografa dell'imperatore Carlo V, di Filippo II di Spagna, di re e principi polacchi e il protocollo originale della Lega couchiusa da un prelato De Torres contro i Turchi, donde la famosa battaglia di Lepanto. Sonvi altresì lettere originali indirizzate a personaggi della famiglia De Torres da Torquato Tasso, dal cardinale Iìenti-voglio, dal cardinale di Iliclielieu, ecc.
   Palazzo Dragonelli.— Contiene anche esso una galleria intere ssante, composta di dipinti di Silvestro e Pompeo di Aquila, di Cola d'Ainatrice, del Libera, del Viviani, del Domenichiiio, di Jacopo di Percossa, di Quintino Massys, ecc.
   Palazzo dell' Esposizione. — Costruito in breve tempo dall'ingegnere Wftldi nel punto più bello della città, fra il Corso e porta Napoli, in mezzo agli alti alberi dei Giardini pubblici. Ila un ricco porticato a semicircolo, con piano soprastante di stile corinzio ed ampio terrazzo da cui hi gode di un bel pano-
   Fig. 12. - Aquila: Chi! di Santa Giusta rnma hl lr,ezzo Porticato sono due
   (da fotografia). bassorilievi con due aquile alle estre-
   mità. Uno dei bassorilievi rappresenta l'Italia che distribuisce ai vincitori dell'Esposizione del 1S88 le corone che porgonle due piccoli Genii; l'altro la Storia che incide sulle tavolette i fasti tramandati dalla tromba della fama. Nelle nicchie sotto il porticato veggonsi i busti dei grandi Abruzzesi. I bassorilievi sono fattura dello scultore Tommaso Gentile. Questo palazzo, adibito provvisoriamente ad uso militare, dovrà essere quanto prima destinato a museo e galleria della provincia e della città. A tal proposito, la R. Commissione conservatrice dei monumenti, ai primi di gennaio del 18U9 ha rinnovato il voto al Municipio e alla Provincia per la desiderata destinazione dell'edilìzio medesimo a più nobile uso.
   Palazzo Alfieri •— E un edilizio notabile del secolo XV, in cui frannniscliiansi elementi gotici e del Rinascimento.
   teatro
   È un edìfizio moderno e forse il più belio dei moderni edifizi, a cui fu posto mano nel 1854 su disegno del l'archi tetto Luigi Catalani, e fu ultimato soltanto nel 1872.