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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
lt) Parte Quarta — Italia Meridionale
La Biblioteca provinciale porta il nome di quel grande luminare della scienza medica die fu il senatore Salvatore Tommasi di Jìoccaraso nel circondario di Sohnona, morto nel 1888, e si compone di 20.000 volumi, provenienti in parte dai conventi soppressi. E assai copiosa per le materie filosofiche ed occupa alcune sale del palazzo del Convitto. I)i manoscritti non ha gran copia, ma possiede in compenso 50 volumi manoscritti di Antonio Ludovico Antinori, collaboratore del Muratori, donati generosamente alla Biblioteca provinciale dal marchese Giulio Dragonetti, fondatore della Società di storia patria abruzzese.
L'Archivio provinciale possiede 122.614 volumi, divisi secondo le materie e le varie amministrazioni.
Oltre l'Ospedale civico di sessanta letti, l'Ospizio di mendicità in Santa Maria di Collemaggio e parecchi altri ospizi ed educandati privati, solivi in Aquila : tm Asilo infantile, un Orfanotrofio maschile ed una Scinda elementare femminile detta di San Paolo, dipendenti tutti dalla Congregazione di carità.
INDUSTRIA e COMMERCIO
Aquila è una città industre, manifatturiera e commerciale e quantunque non più così florida commercialmente come nei secoli XIV, XV e XVI, nei quali era considerata uno degli emporii principali d'Italia, per la celebre associazione delle Cinque. Arti, onde emulava Firenze, tuttavia assai pregiati sono i lavori che vi si fanno tuttora in fili di lino, tessuti di tela, merletti di fattura speciale detta a punta d'aquila ad uso di Fiandra, bottoncini di camicia, fiorì artificiali, calze di seta e cotone al telaio, tappeti di lana. Vi si fabbricano inoltre cappelli, cuoi, candele di cera e di sego, confetti, oggetti in argento, bronzo, ottone, rame, stagno, acciaio, ferro, legno, corde armoniche, già monopolio di Aquila e di Solmona, ed anche ora provenienti da umili paesi dell'Abruzzo (lai quali spacciansi in tutta Europa. Notevole il commercio dello zafferano che conta fra i pregiati prodotti del suolo aquilano. Librerie, tipografìe e giornali.
E dacché abbiamo accennato alle tipografie soggiungeremo qui che Aquila va superba d'aver fondato una delle prime tipografie d'Italia, dopo quelle di Subiaco, di Roma, di Venezia e di Napoli, per opera di mastro Adamo Rotville, un tedesco, stampatore valente. Le sue edizioni del 1400 sono pregevoli in sommo grado e ricercate dai bibliofili; e fra esse va rinomata principalmente quella delle Vite di Plutarco, pubblicata nel 1492.
La città è da varii anni illuminata a luce elettrica, al qual fine la corrente viene generata mediante motori a vapore di 200 cavalli di forza.
BILANCIO
Il bilancio preventivo del Connine di Àquila, pel 1807, dava i seguenti risultati: Attivo Passivo
Entrate ordinarie. ....... E. 500.185
» straordinarie ...,.» 11.900
Differenza attiva dei residui...» 15 181
Partite di gìrè e contabilità speciali . » 128.254
Totale L. G55.520
Spese obbligatorie ordinarie . . . L. 304.330
» » straordinarie . . » 23.690
» facoltative.......» 13.498
Movimento di capitali.....» 05.748
Partite di giro e contabilità speciali . » 128.254
Totale L. 655.520
CENNI STORICI
< Ln storia politica e civile della città d'Aquila — scrive il più volte citato Binili (pag. 77lJ) — potrebbe da sè sola fornire all'ingegnò abruzzese largo campo di utili studii; giacché tra tutte le città dell'antico reame delle Due Sicilie, per il suo glorioso