Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso', Gustavo Strafforello

   

Pagina (56/386)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (56/386)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   lt) Parte Quarta
   — Italia Meridionale
   Uomini illustri. — Vi nacquero parecchi, fra i quali Gualtieri, gran cancelliere del Regno sotto Federico, Manfredi e Corrado, e il beato Tommaso da Ocre, cardinale.
   Coli, elett e Dioc. Aquila — P2 locale, T, e Str. ferr, ad Aquila.
   Rocca di Cambio (1015 ab.). — Sorge a 1034 metri d'altezza nello spartiacque apenninico, a 18 chilometri da Aquila, in località montuosa, con case di apparenza meschina. Nelle vicinanze stendesi, fra alpestri rupi calcaree, un lungo piano su cui sono edificate Rocca di Mezzo, Rovere ed Ovindoli, al principio di una scesa precipite che conduce a Celano e quindi al bacino del Fucino.
   Il territorio di Rocca di Cambio è montuoso e poco produttivo, sì che gli aiutanti recansi nel verno a lavorare nell'agro romano.
   Cenni storici. — Fu in addietro un feudo dei Barberini, romani.
   Coli, elett. San Demetrio nei Testini — Dioc. Aquila — P2 locale, T. a San Demetrio,
   Str. ferr. ad Aquila.
   Rojo Piano (1G3G ab.). — All'altezza di 812 metri sul mare e a poco più di 4 chilometri (la Aquila, in territorio parte in collina e parte in pianura, in cui prosperano la vite, gli alberi da frutta; vi si raccolgono anche cereali, legumi e non mancano gli alberi gliiandiferi e i pascoli, nei quali si allevano in copia animali suini e bovini. Congregazione di carità ed alcune opere pie.
   Coli, elett. e Dioc. Aquila — P1, T. e Str. ferr. ad Aquila.
   Mandamento di BARISCIANO (comprende G Cornimi, popol. 13.004 ab.). — Territorio in piano e in monte, ferace di frumento, frutta e zafferano.
   barisciano (4100 ab.). — Sorge all'altezza cospicua di 971 metri, a 22 chilometri a scirocco da Aquila e a mezzo chilometro dalla strada nazionale per Popoli, in aria saluberrima, alle falde di un colle calcareo alto 1097 ni. sul mare. Possiede chiese rimarchevoli, specialmente quella sotto il titolo di Madonna Valleverde. Sgorgano nei suoi dintorni parecchi rivi e una sorgente limpidissima al sommo di un monte su cui veggonsi le rovine di un antico castello turrito. Dominano nel territorio i calcari di color bianco e rosso, con qualche strato di pietra litografica.
   A circa un chilometro a est da Barisciano stanno i ruderi del distrutto Bariscia-nello e a 2 chilometri a sud le vestigia di Vico Furfense, ora detto Furfona, abbandonato nel secolo XIV dagli abitanti, i quali si trasferirono parte a Barisciano e parte in Aquila. Alcune lapidi antiche del territorio bariscianese furono pubblicate nelle Notizie degli scavi dal prof. De Nino.
   Cenni storici. — Fu un feudo successivo delle nobili famiglie De Vargas, Icarque, Caraffa, Dì Paolo, Scinea, Rovito e Caracciolo.
   Coli, elett, S. Demetrio nei Vestini — Dioc. Aquila — P2 e T. locali, Str. ferr. a S. Demetrio.
   Calascio (19G3 ab.). — All'altezza di 1200 inetri sul livello del mare, a circa 9 chilometri a greco da Barisciano, in luogo alpestre ma con aria saluberrima. Possiede varie chiese, un ex-convento ed alcune opere pie del reddito annuo complessivo di lire 1890. Ancora più in alto si trova la frazione di Rocca Calaselo, coi ruderi dell'antico castello. Lì presso è una chiesuola ricca di affreschi del Cinquecento.
   11 territorio produce, nei campi, messi abbondanti e i luoghi montuosi sono vestiti di gelsi, castagni ed abbondanti di caccia.
   Cenni storici. — Nel 1463 era un feudo di Antonio Piccoloniini, duca d'Amalfi.
   Coli, elett. San Demetrio nei Vestini — Dioc. Solmona — P locale, T. a Barisciano, Str. ferr. a San Demetrio nei Vestini,
   Castel del Monte (2877 ab.). — Nella catena del Gran Sasso, all'altezza di 1370 ni. sul mare e a 23 chilometri da Barisciano, con territorio montuoso e in situazione malagevole nel verno per la copia e persistenza delle nevi. Fra non molto sarà ultimata la