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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Ccmiuiii del Circondario di Aquila
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   lo cui razze, incrociate alle toscane in questi ultimi tempi, hanno raggiunto un miglioramento ed uno sviluppo assai notevole. Marmo e alabastro.
   Cenni storici. — Vi si veggono ancora le vestigia dell'antica celebre via Valeria, e non poche antichità e reliquie di mura, attribuite, dal Oliverio e dal Febonio, alla suddetta Statulae, la quale è detta dall'Olstenio città o castello dei Superequani, doveva essere una stazione od una fermata della predetta via Valeria prima di scendere la ripida costa di Prezza e d'arrivare a Corfminm. Ma alcuni saggi di scavo, eseguiti dal prof. I)e Nino, misero allo scoperto un grande edilizio, il Foro : il che esclude che Statulae. fosse una semplice stazione o fermata. Ultimamente si è anche scoperta una colonna milliaria, la quale viene a confermare che ivi realmente passava la via Claudio-Valeria. Goriano Sicoli formò parte in addietro di un feudo dei Barberini Colonna di Sciarra, romani.
   Coli, elett. San Demetrio nei Vestini — Dioc. Solmona — P2, T. e Str. ferr.
   Molina Aterno, frazione di Goriano Valli (1862 ab.). — All'altezza di 715 metri sul mare, a 8 chilometri da Castelvecchio e 32 da Aquila, in un ripiano in vicinanza e a destra dell'Aterno da cui prese la denominazione. Poco lungi da Molina, parte del-PAterno s'incanala per la valle di San Venanzio. Infatti dopo un breve corso all'aperto la ferrovia imbocca in un traforo entro il calcare del monte di Rajano, il quale domina la gola di San Venanzio, lungo la quale scorre il resto del fiume. 11 traforo prosegue quasi ininterrotto per la lunghezza di 6 chilometri circa, nel quale tratto furono scavati molti pozzi che occorsero per la direzione del taglio e che servono ora a dargli luce e ad agevolarne l'espurgo. Le acque dell'Atomo, sboccando quindi di nuovo all'aperto a Rajano, si dirigono a nord-ovest verso Popoli, mentre la ferrovia prosegue per Solmona. 11 territorio, assai fertile, coltivasi a cereali, a vigneti ed a pascoli.
   Il villaggio di Goriano Valli, con circa 1400 abitanti, sta in un piccolo altipiano anche fertile di uva, di cereali, di legumi ed abbondante di alberi boscosi e di pascoli. Non ha di notevole che gli avanzi dì un castello medioevale.
   Coli, elett. San Demetrio nei Vestini — Dioc. Aquila e Solmona — P3, T. e Str. ferr.
   nella fraz. Molina.
   Secinaro (1822 ali.). — All'altezza cospicua di 859 metri sul mare, al piede orientale di monte Sirente (2349 in.), a 6 chilometri da Castelvecchio e a 36 da Aquila, ili aria saluberrima, con parrocchiale di architettura mediocre e case rustiche.
   Il territorio, in montagna e in collina, è vestito di boschi estesi, da cui ritraesi legna da ardere e carbone e in cui abbonda la selvaggina. Pascoli ed alberi ghiandiferi, che alimentano un numeroso bestiame suino. Il prodotto principale ò il frumento.
   Coli, elett. San Demetrio nei Vestini — Dioc. Solmona — P3 a Castelvecchio Subequo,
   T. e Str. ferr. a Molina.
   Mandamento di MONTEREALE (comprende 3 Comuni, popol. 11.220 ab.). — Territorio parte in monte e parte in pianura assai fertile, principalmente in granaglie, vino, castagne e con boschi estesi.
   Montereale (6558 ab.). — Sorge all'altezza ragguardevole di 948 metri sul mare, a 28 chilometri a nord-ovest (la Aquila, sul dosso di una di varie colline ridenti e sparse di villaggi, dalla quale si gode la veduta di un'ampia e fertile pianura. Aria sanissima, sì che il villeggiarvi nella stagione estiva è considerato come molto giovevole alla salute. Chiese ricche, fra le quali è notevole quella del Beato Andrea, con annesso un ex-convento dei Minori Osservanti, ora occupato dai pubblici uffizi.
   Poco lungi dal paese è un luogo detto Peschiera, nella frazione Aringo, ove piglia origine il fiume Aterno, di cui già abbiamo trattato nell'introduzione alla provincia d'Aquila; passa per via di condotti a Buon Morelli, scende quindi per angusto camniinq