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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Aquila
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   Fig. 15. — l'ìzzoli (San Vittimilo) : Avanzi dell'Anfiteatro dell'antica Amitenio (da fotografia).
   Municipale d'Aquila e in due o tre sale di esso. Furato studiate in varii tempi da molti eruditi, fra i quali il Ottuseti:, il Padre Carnicci, il Momnisen, il Dressel, lo Zwetaif IT, ecc.
   San Villi)rino. — 11 villaggio- di San Vittorino sorse verso il principio del secolo XII sulle rovini di Amiterno, i cui alitanti recaronsi in parie ad abitare sul colle ov'era l'antica chiesa di S. Michele Arcangelo e dove, con altri martiri, giaceva il corpo di San Vittorino. Ivi innalzarono un alta torre quadrata contro la barbarie dei vicini popoli bellicosi e in questa torre sta una campana in cui si legge un'epigrafe contenente il nome dei fonditori.
   Nel 119 l'arciprete Nicolò fece costruire l'ambone (specie di tribuna a ilio' di pulpito nelle chiese antiche), che or più non esiste, in pietre riquadrate, pregevole per belle sculture in bassorilievo di Pietro Amabile. Lo stesso arciprete fece l'istaura re il lato orientale della chiesa, conieaitesta un'epigrafe. Fu ristaurata di liei nuovo nel 1528. Li chiesa di San Vittorino fu consacrata nel 1170 dal vescovo di Rieti, da cui dipendeva la diocesi aniiteruina, come leggesi in un'altra epigrafe.
   A destra entrando meritano menzione due marmi, in cui ammiratisi bassorilievi rappresentanti uno il Marlino di San Vittorino, il quale vedesi accanto ad una colonna a cui credesi fosse legato con gli abiti episcopali, mentre due soldati si accingono a decapitarlo; nell'altro bassorilievo sono scolpiti gli ottantatrè Aniiternini che gli furono compagni nel martirio, fu quest'ultimo vedesi la effigie di Bm Pietrv col rotolo nella sinistra e le somme chiavi nella destra, segni caratteristici, secondo il dotto D'Agincourt clic ne fa menzione, che compariscono per la prima volta in una scoltura appartenente al secolo XI. Nel coro veggonsi dipinti a fresco del secolo XIII ed altri del XV nella sagrestia, di grande importanza nell'istoria dell'arte.
   Oltre la cripta sono di grande momento in codesta chiesa lo Catacombe in cui riparavano i primi cristiani di Amiterno. Dov'era maggiore lo spazio i fedeli riducevansi a celebrare i divini ullizi e lungo le pareti veggonsi i loculi dei martiri fatti a guisa degli antichi colombarii.
   Esiste tuttora un altare antico, sul quale credesi che San Vittorino celebrasse la santa messa: la mensa di quest'altare si compone di una lastra marmorea su cui è incisa un'iscrizione che rammenta la dedica fatta dal vescovo Quodvultdeus. Gli altri dipinti di quei sotterranei, fra i quali la Vernina col Putto, sono, secondo il Binili, del secolo XII.
   Nacque in San Vittorino il celebre pittore Saturnino Gatti.
   Coli, elett. e Dioc. Aquila — P3 e T. locali, Str. ferr, a Sassa.
   Arischia (1800 ab.). — All'altezza di 856 metri sul mare, a 4 chilometri da Pizzoli e 10 da Aquila, in territorio montuoso e soggetto ad alluvioni, epperciò poco produttivo,