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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
Avezzano
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Da quel tempo il nome d'Equi scomparisce al tutto dall'istoria e pare andasse in disuso sommerso probabilmente nel generico di Latini, ma i nomi di Equicoli e di Kquicolaui occorre sempre per gli abitanti delle alte e chiuse valli non comprese entro i limiti del Inizio ma appartenenti alla quarta regione d'Augusto e quindi alla provincia Valeria. Nei tempi imperiali noi troviamo gli Eqnicolald anche nella valle del liunie Salto (Res Publiea Aequiculanorum secondo le iscrizioni) probabilmente nn mero aggregato di villaggi disseminali quali trovansi ancora nel distretto del Cicolano.
Leggisi in Livio che nella campagna decisiva del 304 av. G. ben quarantena città degli Equi furono prese dai consoli romani, ma è probabile fossero meri villaggi. Le sole città assegnate espressamente agli Equicoli da Plinio e da Tolomeo sono Carseoli, che troveremo nell'odierno mandamento di ('arsoli, e Cliternia, che troveremo nell'odierno mandamento di Celano. A queste due cittì può aggiungere la già descritta Alba Fucensis l'ondata, come dice espressamente Plinio, nel territorio degli Equi Oltre Carso li e Celano, pare che ambe Tagliacozzo e Civitella Roveto, nel circondario di Avezzano, formassero parte del dominio degli Equi.
MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI AVEZZANO
APPARTFXKNTt ai, DISTRETTO MILITARE DI AQUILA
Mandamento di AVEZZANO (comprende 5 Comuni, popol. 27.421- ab.). — Territorio parte in piano e parte in monte, ferace di cereali, canapa, ma principalmente di vino squisito, alle falde di monte Salviano.
Avezzano (9411 ab.). — Sorge a 097 metri d'altezza sul livello del mare, a (SO chilometri a sud da Aquila e a circa 2 dalla sponda del prosciugato lago Fucino, in una fertile pianura lussureggiante di vigneti e di mandorli. Case nuove in gran parte, ma nel complesso edilizia trascurata; bel viale ombroso sino al suddetto ex-lago; vasta ma disadorna piazza alberata intitolata al Torlonia, il cui palazzo e i granai grandiosi dello stesso Torlonia a tre piani, destinati ad accogliervi porzione dei prodotti del Fucino da lui prosciugato, ne fanno un lato, siemma Molte chiese vanta Avezzano, fra cui quella del Salvatore, edificata
di a zane i. nell'S6G ed abbellita nel 1333; e la chiesa di San Bartolomeo, restaurata nel 1156 in seguito ad un allagamento del Fucino e dichiarata cappella regia da Guglielmo II o forse da Ferdinando d'Aragona. Conteneva in addietro un'iscrizione coi ringraziamenti del Senato e del popolo romano a Trajano pei terreni salvati dalle inondazioni del lago.
Ma la gloria di Avezzano sta nel suo castello, una delle fortezze meglio preservate dell'Italia meridionale. Fu fatto costruire, nel 1490, da Gentile Virginio Orsini ed ha la forma di fortezza con quattro torri ai quattro lati, ampie porte, fossi e ponti levatoi. Ammodernato m seguito ed aggiunte nuove fabbriche alle vecchie, conserva tuttora l'aspetto imponente di simili edifìzi medievici, difesa dei baroni e minaccia ai vassalli. All'ingresso del castello veggonsi tuttora scolpiti, in due lapidi, due orsi (stemma degli Orsini), i quali si appoggiano con una zampa ad una specie di clava e sorreggono col l'altra lo stemma con un'epigrafe. Succeduti nel possesso i Colonna, Marc'Antonio,'
(1) Lo stemma consiste in imo scudo con l'etligie di San Bartolomeo in campo d'argento. Questo santo, patrono della citta, si venera nella chiesa munite. Alcuni sturici paesani ritengono che quella chiesa fu già un tempio dedicato a Giano c die nel fastigio vi era la scritta: AVE IA.NVM, donde poi derivò il nome ili Ares-zano! Aggiungono clic lo stesso tempio in seguito fu consacrato ari Augusto, e vi riferiscono una lapide riportata dallo storico Felonio, dove si parla di un Dentioforo. — Terzo stadio di trasformazione : il tempio ili Augusto divenne chiesa di Sant toifonio Aliate e, quarto ed ni timo stadio, chiesa di San Bartolomeo, della cui leggenda tradizionale abruzzese direnili nella descrizione della provincia ili Glieli. (a. n. n.).