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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni ilei Circondario di Avezzano
   CO
   Capistrello (374G ah.). - All'altezza di 041 metri sul mare e a 13 chilometri da Avezzauo al quale lo riunisce ora la ferrovia, sopra un'altura dominante il Uri,a IO chi lometri dalle sue fonti, alla congiunzione della valle di Roveto (alto Liri) con l'estremità superiore del fiume. Salendo a Capistrello la strada rotabile e la ferrovia passano presso le bocche ili scarico dei due grandi emissari fatti costruire per prosciugare il Fucino, il primo dall'imperatore Claudio e il secondo dal principe Torlonia. Quest'ultimo scarica le sue acque nel Liri ad un livello superiore di circa 0 metri a quello dell'emissario di Claudio. Da Capistrello la strada per Avezzano attraversa l'estremità meridionale dei Campi Palentini e in distanza a sinistra scorgesi Tagliacozzo, verso cui diramasi direttamente una strada.
   Salendo il monte Salviano — che forse tolse il nome dalla salvia selvatica ond'è vestito — si ha una stupenda veduta del bacino prosciugato del Fucino, circondato da un antiteatro di montagne, fra cui il Velino a nord e l'alta catena della Majella a est che ergonsi maestosamente sopra tutte le altre. L'intiera scena rassomiglia in sommo grado ad uno dei piti bei paesaggi alpestri della Svizzera.
   E notevolissima in Capistrello una rappresentazione sacra, lungo le vie del paese nella settimana santa, eseguita da persone vestite da giudei, da apostoli, da Cristo, ecc.
   Il territorio, intieramente alpestre, è coperto nelle alte pendici di castagneti e faggeti;in alcune partivi si raccolgono granaglie e legumi; sui monti, oltre le castagne e la caccia, si fanno buone raccolte di miele.
   Coli, elett. Avezzano — Dioc. Pescina (Marsì) — P2 locale, T. e Str. ferr. ad Avezzano.
   Magliano de' Marsi (4423 ab.). — All'altezza dì 728 metri sul mare e a 9 chilometri da Avezzano, in territorio bagnato dal fiume Imele che vi piglia il nome di Salto e scorre sotto il paese, situato in colle e in posizione non men salubre che amena.
   Fra le chiese notevole è quella di San Martino, con facciata del secolo XV e con portale di architettura quasi fiammante, portante l'effigie di San Martino in bassorilievo; le due edicole laterali sono sormontate da piramidi e due delle colonnine poste ali ingresso posano sopra due leoncini; il rosone, anche antico, fu ricostruito nel seicento, La chiesa patronale di San Giovanni Rallista è ricca di opere fine di legno m intaglio. La chiesa di Santa Maria di Loreto ha molti interessanti affreschi del quattrocento, descritti dal prof. De Nino in Arte e Storia. In ultimo la chiesa di Santa Maria ad Nives è ricca di pitture a guazzo della scuola dei fratelli Zuccaro. Solivi pure due ex-conventi, uno dei Domenicani e l'altro dei Francescani, trasformati in ricovero di mendicità e in asilo infantile.
   Importante frazione di Magliano è il villaggio di Rosciolo, ove è da vedere la magnifica chiesa della quale son sopratutto notevoli ì due ingressi, uno a destra di stile lombardo del secolo XI, l'altro di stile ogivale del XV col (piale armonizza superbamente un vaghissimo rosone. Sull'architrave si legge: Anno , Dui . M. CCCO . XL . VI . Ave il/. G. Piena, . Magister Johannes et Martin feceruìit hoc opus. Vi si conserva una croce processionale del 1334. Ala Rosciolo vanta anche e pili la chiesa monumentale di Santa Maria della Valle, poco distante dal paese. Un visitatore intelligente non deve trascurare una visita a questo tempio per ammirarvi, oltre gli affreschi, un ambone splendido, il presbiterio con colonnine ornate di animali simbolici e per ultimo l'altare maggiore con baldacchino architettonico a foggia di tempietto. Una relazione di questo tempio, con le proposte di ristauro, fu dal prof. De Nino spedita al Ministero della pubblica istruzione.
   11 territorio di Magliano dà cereali, vino, frutta, foglia di gelsi, anici e zafferano. Commercio del corallo e dei prodotti locali.
   Cenni storici. — Sotto i Romani il suo distretto andava rinomato per le miniere di ferro e di rame, e nel medioevo ebbe il nome di Malleanam de Cardi io dal vicino