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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
Mandamenti e Comuni ilei Circondario di Avezzano
CO
il Proniis — alcuni fra i marmi più preziosi dell'ambone. Oggi è stata sufficientemente restaurata a premura principalmente del prof. De Nino, il quale ha pure descritto il tesoro che si conserva nell'altra chiesa, dentro il villaggio, dedicata a San Nicola di Bari. La predetta chiesa di San Pietro è stata altresì munita di parafulmine.
Coli, elett. Avezzano — Dioc. l'escina (Marsi) — I'2 e T. locali, Str. ferr. a Cappelle.
Scurcola (4900 ab.). — Attualmente stazione della linea Iioma-Solmona, sorge a 744 metri d'altezza sul mare, a piò di un monte alle cui falde scorre, verso est, il fiume Imele, a 9 chilometri da Avezzano, con vie scoscese, essendo il paese in pendice, ed ha alcune case particolari costruite con buon gusto. Castello eretto nel 1269 dagli Orsini e chiesa di Santa Maria con un'immagine della Madonna eseguita in legno a gran rilievo: la Vergine ha il Bambino sul braccio sinistro con fattezze che fanno supporre un artista di valore, quantunque se ne ignori il nome; di gran pregio era la nicchia dove si conservava la detta statua. Nell'interno, dipinto su tela aderente a tavola, erano rappresentati in sei scompartimenti varii fatti biblici. Ultimamente queste pitture sono state vandalicamente deturpate ed in parte lacere.
Nella chiesa di Sant'Antonio da Padova, fuori del paese, sono poco noti, ma degni di studio, due quadri su legno: una Tumulazione di Santa Petronilla, che è certamente buona copia dell'originale che sì conserva nella Pinacoteca Vaticana, e una Deposizione dalla Croce, copia o bozzetto (?) del Quercino. Su tutte queste opere d'arte è stata richiamata, dal prof. De Nino, l'attenzione del Governo.
A 2 chilometri da Scurcola, non lungi dal Salto, son le rovine del convento e chiesa di Santa Maria della Vittoria, fatta innalzare nel 1277 da Carlo d'Angiò in memoria della sconfitta dell'infelice Corradino di Svevia a Tagliacozzo, come vedremo più innanzi. Codesta chiesa, in cui Carlo fece seppellire gli innumerevoli uccisi nella battaglia, fu, al dire del Vasari — inesatto al suo solito — edificata da Nicolò Pisano ; ina documenti conservati nell'Archivio di Napoli attestano invece ch'essa fu costruita dal francese Enrico d'Assone del Poitou. Il convento annesso alla chiesa fu distrutto dai terremoti e dalle guerre. Carlo assegnò molte rendite alla chiesa, affinchè quei monaci Cistercensi e non Benedettini, coinè scrissero alcuni, potessero pregare per le anime dei caduti nella battaglia. 11 Malespini la dice ricca badia e l'Ughelli nobile coe-nobium. Carlo, secondo la leggenda, collocò anche nella chiesa una ricca statua della Vergine ed una cassa ornata di fleur-de-lis o gigli d'oro, stemma di Casa d'Angiò; codesta statua, sepolta dami terremoto e rinvenuta nel 1627, fu trasportata con grande solennità nella chiesa di Scurcola, ove venerasi tuttora come abbiamo detto. Il cenobio divenne in seguito una commenda.
Il fertile territorio produce cereali, olio, vino, frutta, legumi Allevamento dei bachi da seta e grande produzione d'anice. Nei luoghi più eminenti sonvi boschi e pascoli con bestiame numeroso.
Coli, elett. Avezzano — Dioc. Pescina (Marsi) — P2, T. e Str. ferr.
Mandamento di CARS0L1 (comprende 2 Comuni, popol. 9048 ab.). — Territorio assai fertile, in piano ed in colle, bagnato dal Turano, ma con rigido clima e, sin dai tempi di Ovidio, più appropriato alla coltivazione dei cereali che degli ulivi:
Frigida Curseoli, nec olivis opta ferendis Terra, sed ad serjetes iiir/enio ani aijer.
Carsoli (5817 ab.). — Attualmente stazione della linea. Roina-Solmona, sorge a 603 metri d'altezza sul mare, a 39 chilometri a ponente da Avezzano, poco lungi dai confini dell'ex-reame di Napoli e dell'ex-Stato pontificio, sull'antica via Valeria, di cui era una stazione e che puossi rintracciare nei vigneti circa 3 chilometri più al basso dopo varcato il Turano nella cosidetta Macchia di Sesara e nella pianura detta del Cavaliere, circondata da colline con paesi pittoreschi.