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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arie Quarta — Italia Meridionale
   Civitella Roveto (2192 ab.). — A 20 chilometri da Avezzano, all'altezza di 500 metri sul mare, sopra un'altura, sulla destra del Liri in vai Roveto, che non è altro che l'alta valle del Liri. Due catene di montagne svolgonsi da sud-est a nord-ovest racchiudendo codesta valle, la quale, ove più ove meno, si va restringendo ili fondo. La fronteggiano a est i monti Petroso e San Nicola, i colli Caritevole, Adauui, Santa Lucia e della Comi, le coste di Raucello, di Campo dì Grano, di Gallipoli, di San Leonardo e di Pesche Fracide ; a ovest i monti San Putito, Fragara, Acernì e Rocca Alta, i colli Piano, l>uc-ciarello e Granari, le coste di Roccavecchia e delle Fulcare. Varia è la costituzione geologica di questi monti, ma vi predomina il calcare.
   Civitella Roveto ha belli edilizi pubblici e privati e varii istituti di beneficenza.
   Coli, elett. Pescina — Dioc. Soia — I'3 e T, locali, Str. ferr. ad Avezzano.
   Balsorano (290G ab.). — Sorge sulla sinistra del Liri, a 4B0 metri d'altezza sul mare ed a 20 chilometri da Civitella, sul pendìo di un colle roccioso con in cima mi castello baronale dei Piccòlomini. Quantunque alpestre, il territorio è assai fertile e produce cereali, viti, olivi, frutta, oltre i pascoli.
   Coli, elett. Pescina — Dioc. Sora — P2 e Str. ferr. locali, T. a Sora.
   Cauistro (1137 ab.). — Siede sulla destra del Liri, all'altezza di 831 metri sul mare ed a 5 chilometri da Civitella Roveto, sopra un'amena collina e in aria saluberrima. In vicinanza è una fontana di ottima acqua ma che impoverisce nell'estate e, alla distanza di 1 chilometro e mezzo, un'altra fontana copiosissima, che mette in moto molini. Ai piedi della suddetta collina ed a 2 chilometri dal capoluogo sta il villaggio di Santa Croce, ove esiste un opifìcio per la fabbricazione della carta paglia.
   11 Comune di Canistro ha buone scuole elementari, un ospedale ed alcune oliere pie. Il territorio produce castagne squisite, cereali, viti, legumi ed è ricco di pascoli.
   Cenni storici, — Fu anticamente un feudo di Virginio Orsini, il quale ne fu privato per fellonìa. Ferdinando 11 d'Aragona lo diede hi dono da ultimo a Fabrizio Colonna.
   Coli, elett. Pescina — Dioc. Sora — I'2 e T. locali, Str. ferr. ad Avezzano e Balsorano.
   Civita d'Antìno (1850 ab.). — Sulla sinistra del Liri, a 904 metri d'altezza sul mare e a 6 chilometri da Civitella Roveto, nella suddetta valle di Roveto, sopra un alto colle che sorge alle falde del monte Grotta Ferretti (1742 m.). Situazione amena e salubre, con bella chiesa e varie case di aspetto civile. Palazzo Ferrante con iscrizioni antiche latine nel vestibolo: una intagliata nella roccia fra Alitino e San Luco, dedicata a certa Varia Montana dai suoi genitori, è assai commovente; altre iscrizioni, risguardanti il collegio dei Dendrofori, sono assai interessanti.
   Territorio feracissimo in cereali, vino, frutta di varie specie, pascoli e selvaggina.
   Cenni storici. — E l'antica Antinum, città dei Marsi, nell'alta valle del Liri o valle di Roveto, ricordata soltanto da Plinio, che annovera Antino fra le città dei Marsi; ma la vera forma del nome è preservata dalle iscrizioni numerose scoperte nella odierna Civita d'Alitino e dalle quali apprendiamo che doveva essere stata una città municipale di grande importanza. Oltre le iscrizioni rimangono molti avanzi di solide mura che la cingevano da tre lati, mentre era difesa nel quarto da un'erta rupe che la rendeva inespugnabile; anche una porta composta di grossi massi quadrati, detta Porta Campanile, metteva nella Campania. Veggonsi ancora grandi ruderi di opere reticolate e di pietre riquadrate che appartenevano, non ha dubbio, a pubblici edilìzi. Secondo il De Sanctis, la circonferenza & Antinum era di 1000 e più passi.
   Dai suoi ordini politici detti decurioni, quatuorviri, quinquennali, ecc., che leggonsi in più iscrizioni raccolte con molta cura dai benemeriti Ferrante, studiosi delle antichità della loro patria, argomentasi che Antinum poteva stare alla pari di ogni città bene ordinata. Le iscrizioni romane confermano la testimonianza di Plinio quanto