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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   (30
   l'arie Quarta — Italia Meridionale
   che (lirebbesi cantata dall'Alighieri neW Inferno, affacciansi tal fiata le giumente a traguardare al basso con stupida curiosità; a piedi stendonsi querceti e castagneti frammisti a qualche vigneto.
   I monti a sinistra sono vestiti generalmente di boschi e solcati da striscio rosse dagli smottamenti del terreno di natura ferruginosa, fi castagno e la quercia vi crescono altissimi; immense le quercie col terreno sottostante coperto, alla sua stagione, di ghiande; singolarmente pittoreschi i castagni, incavati 11011 di rado come grotte ••aliaci di albergare un'intiera famiglia.
   Fra l'ima e l'altra catena di monti ergonsi nell'angusta valle colli minori, quali boscosi e quali nudi, aridi, di roccie a scheggioni inclinati, tracciati da sentieri rovinosi serpeggianti e sui quali non sanno porre pie sicuro che 1 muli del paese.
   II grosso villaggio di Cappadocia è costruito sul più alto di questi colli e sporge come una penisola dalla catena di sinistra, molto erto verso lo sbocco della valle.
   Ai suoi piedi, sotto un taglio a picco di quella catena, una larga polla d'acqua cade ni una vasca naturale scavata nella roccia; è quella la sorgente del Liri. L'acqua esce poi dalla vasca per cadere sur un letto sassoso; scorsa appena un poco, gira un'immensa sporgenza pietrosa, alta come un campanile, pittoresca, coperta di muschi, di erbe rampicanti ; scende poi per un buon numero di gradini nell'angusto fondo della valle nel quale serpeggia, a somiglianza di un nastro nero, piena di trote squisite, affrettandosi verso Capistrello dove trovasi lo sbocco dell'emissario del Fucino.
   Lasciando Cappadocia in senso inverso, cioè attraverso la montagna, si giunge a Pereto (mandamento di ('arsoli) che contende a Petrella Salto, che troveremo nel circondario di Cittaducale, la triste gloria di essere stato la scena dell'uccisione del famoso Cenci e divide, con tutti quelli della vallata, i ricordi della potenza feudale dei principi Colonna. Ma oramai è accertato che a Petrella Salto sono ancora imponenti gli avanzi della triste rocca, testimonio della tristissima scena.
   Ad un certo punto le acque dei due pioventi della valle si congiungono per dar origine ad un altro fiume, il Turano, che, arricchito poi da alcuni Influenti fra cui principale quelli scendente da Colli per Carsoli, 'entra in uiraiiienissima valle apemiinica segnando l'antico contine dei popoli della Marsica, e finalmente si getta nel Velino al disotto di Rieti.
   Nella parte opposta dell'alta valle del Turano, presso il confine con la provincia di Roma, ergesi un monte a pan di zucchero, facente parte del gruppo (li Arsoli (prov. di Roma); ivi sorge Oricola, frazione del Comune di Pereto, villaggio pastorale e anticamente Auricola, fortino avanzato donde i Romani orecchiavano i Marsi sempre parati ad insorgere: cosi una bizzarra congettura di erudito.
   Coli, elett. Avezzano — Dioc. Pescina (Marsij — P3 locale, T. e Str. ferr. a Tagliacozzo.
   Castellafiume (1746 ab.). — A 825 metri sul mare e a lo chilometri a scirocco da Tagliacozzo, in territorio montuoso ma fertile di derrate di prima necessità.
   Cenni storici. — Fu un feudo degli Orsini e dei Colonna.
   Coli, elett. Avezzano — Dioc. Pescina (Marsi) — Pa a Capistrello, T. e Str. ferr, a Tagliacozzo.
   Sante Marie (3213 ab.). — All'altezza di 850 metri sul mare e a 6 chilometri da Tagliacozzo, sparso sopra alture ai piedi di monte Bove, in clima salubre, con discreta chiesa parrocchiale ed alcune belle case. Fanno difetto le vie di comunicazione. Ora però passa in vicinanza la ferrovia.
   11 territorio è coltivato a cereali, viti, ulivi e altri albori da frutta da cui ritrag-gonsi, nelle buone annate, raccolti copiosi. Nè mancano i pascoli con bestiame numeroso ed ì boschi, da cui si estrac molta legna. Prosperosa industria del carbone.
   Coli, elett. Avezzano — Dioc. Pescina (Marsi) — P2, T. e Str. ferr.