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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
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l'arie Quarta — Italia Meridionale
Nel cosidetto Atrio degli uomini l'artista ignoto dispose molti bassorilievi rappresentanti navi, insegne militari, carceri, strumenti da tortura ed altri emblemi appartenenti al creduto palazzo di Claudio e non pochi frammenti di epigrafi romane pubblicate dal Mommsen, dal Corsignani e ria altri. Gli splendidi avanzi che ancora rimanevano all'ammirazione dei posteri del palazzo di Claudio furono — come si esprime sdegnosamente il Hindi — « di recente vandalicamente distrutti e su di essi, incredibile a dirsi, vennero innalzate le fondamenta del carcere penitenziario! >.
Fra gli oggetti pregevoli del Tesoro di San Cesidio meritano menzione : il reliquiario d'argento in forma di braccio contenente le reliquie del santo con l'immagine di lui in rilievo e una leggenda 111 caratteri gotici del secolo XIV; il busto in rame dorato ed inargentato di San Rufino, del secolo XVI; i bellissimi lavori in legno di noce intagliati con magistero nella sagrestia; pregevolissimi arredi sacri, fra cui una pianeta del secolo XIV e finalmente una grande croce processionale d'argento dorato e tutta istoriata. Quest'ultima, come tanti altri stupendi lavori di oreficeria di cui abbondano gli Abruzzi e la provincia d'Aquila principalmente, uscirono dalle officine di Solmona, come rilevasi dal marchio SVL scolpito in varii punti sulla croce.
Sono ancora da ricordare in Trasacco alcune rovine di un edifizio gotico ed una torre pittoresca, in cui Oderisio, conte dei Marsi, dimorò nel 1050. Presso ad essa furono rinvenute parecchie iscrizioni interessanti.
Cenni storici. — Fra Trasacco ed (Mucchio sorgeva la città di Archippe, città principale dei Marsi secondo Plinio, il quale, sulla testimonianza di Gelliano, la suppose fondata da Marsia re dei Lidii. Virgilio nei due versi del VII dell' Eneide:
Quin et Manivia venil de genie sacerdos Archippi Regis missu futiissimus Umbro
inverti il suo nome in quello di un re dei Marsi che andò in aiuto di Turno.
Credettero alcuni storici che Archippe sia stata distrutta dallo straripare delle acque del Fucino, le quali, essendosi in seguito assai abbassate, lasciarono allo scoperto le sue vestigia, fra le quali la statua monca di un uomo ed una grande lastra di marmo con epigrafe. Ma noi abbiamo già addotte le ragioni, per cui l'ubicazione di questo oppido potrebbe, quanto mai, assegnarsi alla contrada Arciprete, fra Ortucchio e Luco.
Coli, elett. Pescina — Dioc. Pescina (Marsi) — P3 e T. locali, Str. ferr. ad Avezzano.
Collelongo (2200 ab.). — In ampia valle, all'altezza di 915 metri sul mare e a 9 chilometri da Trasacco, a piedi del monte Malpasso (1408 ni.) e con territorio ferace d'ogni sorta di cereali. Vi sono anche miniere di ferro.
Coli, elett. Pescina — Dioc. Pescina (Marsi) — P2 locale, T, a Trasacco, Str. ferr. ad Avezzano.
Luco ne' Marsi (4-997 ab.). — Sulla riva sud-ovest dell'ex-Iago Fucino, a G99 metri sul mare e a 6 chilometri da Trasacco, alle falde di un monte che ergesi presso la sponda dell'antico lago, con territorio producente olio, vino, cereali 11 alcune parti ed abbondante di pascoli.
A destra, prima di giungere al paese da Avezzano, incontrasi la chiesa di Santa Maria di Luco, ricordata da Leone Ostiense, la quali occupa il sito e domina gli avanzi delle mura dell'antica città (YAngitia, di cui diremo qui sotto. La chiesa è antichissima, come quella che fu data in dono ai Benedettini da I)oda, contessa dei Marsi, nel 9:10. È un edifizio interessante con porte ad arco tondo e l'inferno servì da camposanto. La situazione era d'una grande bellezza, quando la chiesa si specchiava nell'ampia distesa del Fucino.
Oltre Luco e prima di giungere all'incile. 0 bocca dell'emissario dell'ex-lago, sonvi due canali sotterranei naturali che assorbivano, con forza e fracasso, le sue acque. Credevano gli antichi che quest'acqua assorbita ricomparisse nelle due belle sorgenti note coi nomi di Laghetto dì Santa Lucìa e di La Serena 0 Fonie Cerulea nella vallo