Mandamenti e Comuni del Circondario di Cittaducale
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   Cittareale (1628 ab.). — All'altezza cospicua di 1025 metri sul mare e a 14 chilometri da Borbona, sopra un colle alle falde del monte Rota (1536 m.), presso le sorgenti del fiume Velino, come si è già accennato. E cinta di mura antiche; ha scuole pei (lue sessi e varie opere pie. 11 territorio, montuoso, produce ottimi vini ed olio ed abbonda di pascoli con bestiame.
   Cenni storici. — Sorge sul luogo dell'antico Falacrinum, piccolo vico satànico, ma memorabile nell'istoria per la nascita dell'imperatore Vespasiano, come leggiamo in Svetonio là dove dice: Vespasianns natus est in Sabinis ultra Beate, vico modico, cui nomen est Phalacrina. Divenuto imperatore, costumava, come già abbiamo detto, di andare spesso a diporto in una sua villa vicina a Rieti (prope Beate), per giovarsi delle acque fredde di Cutilia e di quelle dette di Dattilo, fatte da lui condurre, per mezzo di acquedotti, in un bagno ove morì. Anche ti suo non men celebre figlio Tito morì dopo due anni e due mesi di regno, pel grande abuso che fece di queste acque. Havvi tuttora un'eminenza che porta il nome di Tito.
   Coli, elett. Cittaducale — Dioc. Rieti — Ps locale, T. a Borbona, Str. ferr, ad Antrodoco.
   Posta (2230 ab.). — Sorge a 721 metri sul mare e a 5 chilometri da Borbona, presso la sponda destra del Velino, che scliiudesi la via a traverso aspre rupi di calcare. Nella chiesa di San Francesco d'Assisi si conserva un reliquiario del quattrocento, di squisita fattura. Il Comune ha scuole elementari pei due sessi e varie opere pie. Alla sinistra del paese si scorgono le rovine dì Muchihne.
   Il territorio, in monte e in collina, è assai fertile, principalmente di vigneti e castagneti, mentre le alture sono coperte di selve e di pascoli.
   Cenni storici. — Verso lo scotcìo del secolo XIII e il principio del XIV, in seguito a vive lotte fra gli Aquilani e i Macchielonesi, la terra di questi ultimi fu arsa dai primi. Venendo poi ad un accordo, i Macchielonesi venderono il loro territorio devastato agli Aquilani, a condizione che rimanesse disabitato e, nel 1301, vi tornarono edificando l'odierna Posta. Della quale il principe d'Grange diede, nel 1529, la signoria a certi capitani spagnuoli; finche passò, per successione, dai Farnesi ai Borboni.
   Coli, elett. Cittaducale — Dioc. Rieti — P2 locale, T. a Borbona, Str. ferr. ad Antrodoco.
   Mandamento di BORGOCOLLEFEGATO (comprende 2 Comuni, popol. 9739 ab.). — Territorio all'estremo sud del circondario, per gran parte in monte e coltivato a cereali ed a gelsi, attraversato dal fiume Salto che va ad ingrossare il Velino.
   Borgocollefegato (5194 ab.). — Siede sulle falde del monte Duchessa, alla sinistra del torrente Apa, a 735 metri sul mare ed a 37 chilometri da Cittaducale, in mezzo a motlti calcarei e presso la valletta del torrente Fura, confluente del Salto.
   Nella chiesa matrice è di molto pregio una croce processionale d'argento dorato e lavorata a sbalzo, che ha la data del 1396. La chiesa, ora diruta, dedicata a San Giovanni Battista, fu edificata sopra mura ciclopiche. Ciò che rimane dell'antico tempio, cioè la Confessione, descritta dal prof. De Nino, è stato inesso nell'elenco degli edilizi e monumenti e vi si sono eseguiti alcuni l'istauri.
   Il territorio, in piccola parte piano e nel rimanente montuoso, è coltivato a cereali.
   Cenni storici. — Borgocollefegato fu successivamente un feudo delle famiglie Gurgo e Cianipella.
   Coli, elett. Avezzano — Dioc. Rieti — P2 e T. locali, Str. ferr. a Cappelle.
   Pescorocehiano (4515 ab.). — Sorge a 819 inetri sul mare, sopra un colle alla sinistra del Salto, alla distanza dì 9 chilometri da Borgocollefegato, in territorio assai fertile, coltivato principalmente a cereali, a pascoli e con ampii castagneti. Vi abbondano le ghiande e vi si allevano molti inaiali che smerciansi in Aquila, ove acconeiansi in varie maniere e se ne fabbricano salami rinomati. Ila una miniera di lignite.
   13 — I,a Patria, voi. IV, parte 2».