Mandamenti e Comuni del Circondario di Penilo
   •iur.
   Uomini illustri.'— Il pittore D. Severino Galante nato a Civitella Casanova il 16 aprile 1851 da Cristoforo Galante e Rosa d'Ettorre, fin da giovinetto si rese celebre per gli affreschi e i quadri. Molti se ne conservano in alcune famiglie del paese e nella chiesa parrocchiale. Viaggiò molto e i suoi lavori si trovano pure uelle chiese di Roma, Napoli, Aquila, Penne, ecc.. Morì a Civitella il 19 settembre 1897 ed ebbe sepoltura nella chiesa parrocchiale.
   Coli, elett. e Dioc. Penne — P2 e T. locali, Str. ferr. a Chieti.
   Gugnoli ( 1844 ab.). — All'altezza di 331 metri sul mare e a 5 chilometri da Catignano, su di un colle alla destra del Cigno, con territorio molto fertile di cereali di varie specie di cui si fa un traffico attivo.
   Cenni storici. — Verso la fine del XIII secolo n'ebbe possesso Guglielmo Di Letto e poi Bartolomeo Cusano.
   Coli, elett. e Dioc. Penne — P2, T. e Str. ferr. ad Alanno.
   Nocciano (2072 ab.). — A 260 metri sul mare e a 4 chilometri da Catignano, in colle e in aria salubre, con territorio ferace in granaglie, viti, gelsi e pascoli.
   Coli, elett. e Dioc. Penne — P3 locale, T. a Catignano, Str. ferr.
   a Chieti.
   Vicoli (926 ab.). — All'altezza di 411 metri sul mare e a
   5 chilometri da Catignano, sulla destra della Nora, con case sparse in collina e aria saluberrima. Territorio molto produttivo, con pascoli e bestiame.
   Coli, elett. e Dioc. Penne — P2 e T. a Catignano, Str. ferr. a Chieti.
   
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   fig. 75. — Stemma del Connine di Civitella Casanova e delle sue frazioni Vestea e Celiera (da fotografia D'Alessamiuo).
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   Mandamento di CITTÀ SANT'ANGELO (comprende 4 Comuni, popol. 23.401 ab.). — Territorio lungo l'adriatico, in colle e in piano, toccato dai fiumi Tioniba e Fino e attraversato dal Salino che va a metter foce ili mare. I prodotti principali consistono in granaglie, olio e vino.
   Città Sant'Angelo (7533 ab.). — Siede a 320 metri di altezza sul livello del mare, a 20 chilometri da Penne e a 6 dal mare, a cavaliere di un'amena collina verdeggiante tutta di vigne, di ulivi, di alberi da frutta d'ogni specie, poco lungi dalla sponda sinistra del Salino.
   La parrocchiale di San Michele Arcangelo, che tino dal 1353 ebbesi il titolo di insigne collegiata, è un importante edifizio. Nel lato più lungo che forma la facciata principale ergesi un porticato elegante, opera probabilmente del secolo XIII, composto di archi in laterizio a sesto acuto, vagamente centinati e lavorati e sorretti da colonne in calcare. Due ingressi laterali ; il maggiore, ili travertino, è ornato di colonne