Mandamenti e Comuni del Circondario di Penilo
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   ili Parma e Piacenza, furon chiamati Feudi Farnesianì. Margherita si mostrò nmiii-ficentissinia verso gli abitanti, assegnando doti alle zitelle povere, fondando istituti pii e scuole. Alla morte senza eredi di Antonio Farnese, nel 1871, Elisabetta sua sorella ne ebbe i domimi e dopo di lei suo figlio Carlo III e quindi Ferdinando IV.
   Non pochi monumenti, idoli, monete, medaglie, attestano l'antichità di Pianella, e il lodato marchese Gesualdo I)e Felice possiede una bella e ricca collezione di oggetti d'arte con una biblioteca importante e doviziosa di codici.
   Uomini illustri. — Di Pianella era Antonio Ferrante, incisore del secolo scorso. Anche questo paese, oggi rinomato per la sua banda musicale dei Diavoli rossi, diede il suo contingente alla catastrofe dì Dogali, dove caddero Nicola Delli Novelli e Rocco Seccaniglio.
   Coli elett. Città S. Angelo — Dioc. Penne — P2 e T. locali, Str. ferr. a Chieti.
   Cepagatti (3434 ab.). — Siede all'altezza di 145 metri sul livello del mare e a 6 chilometri da Pianella in un ameno piano in forma di parallelogramma regolare, con due file di case e in mezzo un'ampia piazza restaurata non ha gran tempo, con quattro uscite, da tre delle quali staccansi altrettante comode strade rotabili, una alla volta di Penne, l'altra di Pescara e la terza di Catignano. Due fontane pubbliche con abbondanti ed ottime acque. Tre chiese e, poco lungi dal paese, il camposanto con chiesetta e varie cappelle gentilizie. 1 prodotti principali del suolo consistono in granaglie d'ogni sorta, olio e vino.
   Cenni storici. — Narrano le antiche cronache che il territorio di Cepagatti era coperto da una folta foresta ricovero dei masnadieri per isnidare i quali i Longobardi vi fondarono un castello turrito esistente tuttora. Al principio del secolo XIV vi dimorò un Benedetto Profeta il quale lasciò erede un'unica figlia di nome Antonia a cui isabella il'Angiò concesse l'investitura del fendo ereditato. Filippa Valignani, marito d'Antonia, diede opera a rendere coltivabili i terreni circostanti, ed Ascanio in prima e quindi Girolamo Valignani, concedendo con immunità i terreni diboscati ai coltivatori, convertirono in breve la foresta suddetta in campagne fruttifere. Ili breve volger di tempo si costituì il comune il quale fu riconosciuto nel 1048. Col-l'andar degli anni il feudo passò a Federico Valignani che mori nel 1753 lasciando dite figliuole una delle quali sposò Cesare Monticelli della Valle dei duchi di Ventigliene presentemente anche marchesi di Cepagatti.
   Uomini illustri. — E nativo di Cepagatti il prof. Raffaele d'Ortensio, autore di celebrate opere letterarie.
   Coli, elett. Città S. Angelo — Dioc. Penne — P2 e T. locali, Str. ferr. a Chieti.
   Rosciano (2669 ab.). — All'altezza di 235 metri sul mare e a 12 chilometri da Pianella, su di un colle alla sinistra del Pescara e in aria salubre, con castello a breve distanza e in territorio coltivato a viti e a cereali e copioso di lepri, volpi e altro selvaggiume.
   Cenni storici. — Appartenne in feudo alle famiglie Brada, De-Scortiatis e Barra.
   Coli, elett. Città S. Angelo — Dioc. Penne — P» locale, T. a Pianella, Str. ferr. ad Alanno.
   Spoltore (4511 ab.). — A 165 metri di altezza sul mare da cui dista 8 chilometri e a 12 da Pianella, in situazione pittoresca e in aria salubre sopra un'eminenza fra il Salino e il Pescara, con territorio in collina bagnato da un tiumicello ed abbondante di boschi e pascoli in cui si alleva una quantità ragguardevole di bestiame suino, ovino e bovino. Produce olii fini d'oliva, cereali d'ogni specie e uve rinomate. 11 paese e diviso in varie frazioni o ville con alcuni casali ed abitazioni disseminate nella circostante campagna.
   Coli, elett. Città S. Angelo — Dioc. Penne — P2 e T, locali, Str. ferr. a Castellammare Adriatico.