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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
C1U
l'arte Quarta — Italia Meridionale
Carlo VITI elio 1 offrì alla Biblioteca nazionale di Parigi 11 Codice membranaceo in foglio del secolo XII reca il numero 5411 e si conserva, in apposito scaffale, nella sala dei manoscritti. È scritto con molta chiarezza e precisione e purgatissimo di errori. Va ornato di lettere iniziali a fregi e colori vaghissimi e di miniature rappresentanti abati, imperatori, re, monaci, principi e baroni benemeriti del monastero ed è opera di frate Rustico, monaco della stessa Radia [Magister Rusticus manibus scripsit ipso Leonate jubente).
La storia della badia di Casauria dalla sua fondazione fino al 1182 fu scritta da Giovanni Boiardi dell'ordine Benedettino e di tempo in tempo prodotta da Francesco Duchesne, da Ferdinando Ughelli, da Luca Dacherio e dal Muratori.
Cenni storici. — Torre dei Passeri appartenne in feudo con titolo di baronia alla famiglia Mazzara. Cali. elett. e Dioc, l'enne — P', T. e Str. ferr.
Alanno (3859 ab.). — A 295 metri di altezza sul livello del mare e a 5 chilometri da Torre dei Passeri, fra il torrente Cigno e il fiume Pescara, in luogo anzichenò eminente con ameni dintorni, cinto da mura e torri diruto in forma di castello in aria saluberrima con ampio e ridente orizzonte. Alanno vanta una Regia Scuola Agraria molto fiorente, il cui impianto devesi alla solerzia del cav. Enrico Ruggieri ora defunto. Nella biblioteca di questa scuola si conservano quattro preziosi codici miniati del secolo XV e un morione di ferro battuto, descritti e fatti prendere in regolare consegna dal professore De X'ino, il «piale fece anche notare fra gli oggetti d'arte il trittico che sta nella chiesa della Madonna delle Grazie adorna dì begli stucchi che nel 1575 lavorò un Donato Pesa da milanese. — I terreni che circondano questo Oratorio fanno da podere modello della cennata Scuola Agraria. 11 territorio di Alanno, fertilissimo, e separato per lungo tratto dal fiume Pescara da quello della provincia di Chieti, produce cereali, ulivi, gelsi, pascoli; bachicoltura.
Cenni storici. — D'origine ignota ina antichissima e non senza importanza storica. Fu per lungo tempo proprietà demaniale ed ebbe privilegi non pochi da Ferdinando d'Aragona, il che non tolse che Filippo IV lo vendesse, nel 1G38, per 91300 ducati a Bartolomeo d'Aquino, a danno del quale, per pagamento inadempiuto, fu rivenduto a Marino Caracciolo, duca di Castel di Sangro; e per ultimo fu dato in feudo, nel 1654, al barone Marco Antonio Leognani Ferramosca che, come abbiamo detto altrove, vuoisi discendente dalla famiglia di quell'Ettore Fìeramosea reso immortale da Massimo d'Azeglio.
Coli, elett. e Dioc. Penne - Pa, T. e Str. ferr.
Castiglione a Casauria (2265 ab.). — All'altezza di 335 metri sul mare e a 3 chilometri da Torre dei Passeri, sopra un colle alle cui falde meridionali e settentrionali scorrono i torrenti Candito e Cenilo confluenti del Pescara. Territorio fertile comecché montuoso in parte. Chiamavasi in addietro Castiglione alla Pescara e preso poi l'appellativo a Casauria dalla celebre badia che abbiamo descrìtta sotto Torre dei l'asserì, ma che si trova nel tenimento di questo Comune.
Coli, elett. e Dioc. Penne — Pa, T. e Str. ferr.
Corvara (1337 ab.). — A 607 metri di altezza sul mare e a 8 chilometri da Torre dei Passeri, sulla punta nord dì un monte molto allungato, il pizzo della Croce (805 m.), di l'accia alla Forca di Penne (964 ni.), con territorio ferace di ogni sorta di cereali, principalmente di granaglie.
Cenni storici. — Fu un feudo successivo degli Orsini, dei Colonna e dei Valignani.
Coli, elett. e Dioc. Penne — P\ T. e Str. ferr. a Torre dei Passeri.
Pescosansonesco (1549 ab.). — All'altezza di 520 metri sul livello del mare e a 7 chilometri da Torre dei Passeri, alla estremità sud del monte anzidetto, di fronte