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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
ÌJ1-4 l'arte Quarta — Italia Meridionale
Fig. 82. — Isernia: Fontana Fraterna (da (olografia Laiìeiaa).
delle sue mura poligonali, che formano le fondazioni delle moderne quasi nel loro intiero circuito, porgono testimonianza della perizia militare che gli storici romani attribuiscono ai Sanniti. Ili mezzo alla città sorge tuia bella fontana antica con sei ordini d'arcate sorrette da corte colonne di bianco marino di varii disegni (fig. 82). Presso la chiesa distrutta dal terremoto del 1805 è una torre antica che si suppone appartenente ad una porta dei tempi normanni, alla cui base e ai quattro angoli sonvi quattro statue mutilate.
Nella via adiacente sonvi fondamenta (li antichi editizi ed un rozzo leone scolpito, antico probabilmente quanto gli stessi Sanniti. Fra le iscrizioni scoperte nella città una ve n'ha in onore di Settimio Patercolo, i>refetto della coorte I'annonia in Britannici, della coorte spagnuola in Cappadocìa e flamine dell' imperatore Trajano: un'altra iscrizione è in onore di Fabio Massimo instauratori moenhtm public,orum.
Alla via Nazionale, che con pendenze troppo sentite attraversava la città d'Isernia. venne, sostituito un nuovo tratto di strada di cui fa parte il viadotto detto La l'rccic, per l'attraversamento, presso Isernia, del profondo vallone, (lai quale prende il nome. Il manufatto è a due soli ordini, quantunque misuri 57 metri (l'altezza, il che lo rende specialmente ardito e singolare (fig. 83). È lungo ben, 130 metri, di cui 92 tra le spalle. Riesce svelto allo sguardo e non pertanto, per la sua grande mole, desta un senso d'imponenza ed ammirazione, specialmente a chi lo considera dal fondo della valle. La sua costruzione ebbe principio nell'aprile 1887 e terminò nell'aprile 1892, colla spesa di lire 300.000. Vi si impiegarono 11,000 metri cubi di muratura, compresi mille metri di pietra da taglici Allo scopo di diminuire il peso, tra la sommità delle arcate superiori ed il piano stradale, vi ha una galleria longitudinale di 120 metri, della capacità di metri cubi 1090. Detta galleria è ili umiliata da finestre ricavate sotto gli archetti ed ò comodamente praticabile. L'ingegnere del Genio civile Gustavo fialiviera diede al preesistente progetto l'attuale sua forma ed ebbe la direzione del lavoro.
Degno di ammirazione è un antico acquedotto che provvede sempre d'acqua la città. Esso è scavato entro dure roccie: ha la lunghezza di 1797 metri, è alto m. 2,112 e largo in. 1,05G. Sei spinaroli corrono dal principio al fondo. 'imbocca una porzione dei due suddetti torrenti che scaturiscono dalle contrade di Sessano e ili Miranda, influiscono nel predetto fiume Cavaliere e scaricansi nel Volturno, non lungi da Macchia