Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso', Gustavo Strafforello
Pagina (348/386) Pagina
Pagina (348/386)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
ÌJ1-4
l'arte Quarta — Italia Meridionale
è a boschi ed a pascoli: dai primi tagliasi legna da ardere e nei secondi si alleva un buon numero di animali bovini ed ovini.
Cenni storici. — E un luogo antico ed aveva in addietro il nome di Castello. Fu un marchesato feudale dei Gennaro e fu anch'esso sconquassato dal terremoto del 1805.
Colli elett. e Dioc, Bojano — I'2 locale, T. e Str. ferr. a Bojano.
San Polo Matese (1205 ab.). — All'altezza di 720 metri sul mare e a 4 chilometri a sud-est da P>ojano, alle falde nord-est del Matese, in amena e salubre situazione con alcune belle case e con territorio parte in piano e ferace di cereali, olio, vino, frutta; nè mancano i boschi ed i pascoli con bestiame.
Cenni storici. — Già detto semplicemente San Polo, fu un feudo dei Filomarini, duchi della Torre.
Coli, elett. e Dioc. Bojano —¦ P2 e T. a Bojano, Str. ferr. locale.
Mandamento di CANTALUPO DEL SANNIO (comprende G Comuni, popolazione 15.020 ab.). — Territorio sul versante orientale dell'A pennino e sul settentrionale del Matese, bagnato dai confluenti superiori del Biferno, ferace in granaglie, frutta, legumi, ma particolarmente di vini squisiti, con smercio rilevante nei paesi vicini.
Cantalupo del Sannio (2702 ab.). — Giace a 587 metri d'altezza sul livello del mare, in clima salubre e prèsso l'alta pianura del Biferno, a 21 chilometri a oriente da Isernia. Due fiere annuali e mercato settimanale animatissimi. Stazione ferroviaria a circa un chilometro dal paese, aperta all'esercizio l'8 settembre 1898.
Cenni storici. — E ignoto il tempo della sua origine e solo si sa che esisteva già sotto i Normanni. Fu snccessivainente un feudo delle famiglie De Letto, Roc-cafolia, De Ponte, Primerano, Acquaviva, Sant'Agapito, Sanframondo, D'Aquino, De Bastariis, Sperandeo, Della Marra, Carafa, Di Costanzo, Catanea, Lanario, De Gennaro e filialmente dei Morra. Molti abitanti rimasero vittima del già più volte rammentato orribil terremoto del luglio 1805.
Uomini illustri. — In Cantalupo del Sannio vi nacquero i fratelli Federico e Leopoldo Del Re, il primo ministro dell interno nel 18G0, il secondo direttore dell'Osservatorio astronomico di Napoli.
Coli, elett. e Dioc. Bojano — P2, T. e Str. ferr.
Castelpetroso (3205 ab.). — Ad 871 metri di altezza sul mare e a 8 chilometri a nord-ovest da Cantalupo del Sannio, in vetta ad un monte presso lo spartiacque apenninico e in territorio fertilissimo, segnatamente in granaglie.
Cenni storici. — Fu successivamente un feudo di Pandolfo Pan doni di Tommaso de Alise, di Gesualdo Tay de Storrente,, di Giacomo Grisone, di Giovanni Mormile, di Fabio Falco, di G. B. Valletta, di Innocenzo Paolucci e della famiglia Rossi. Ebbe danni rilevanti nel terremoto del 1805.
Coli, elett. e Dioc. Bojano — P2 e T. locali, Str. ferr. a Carpinone.
Castelpizzuto (727 ab.). — Sorge all'altezza di 850 metri sul mare e a 12 chilometri a ovest da Cantalupo del Sannio, in sito montuoso e copioso di pascoli con bestiame abbondante.
Coli, elett. Bojano — Dioc. Isernia — P1 e T. ad Isernia, Str. ferr. a Pettoranello.
Macchiagodena (3G04 ab.). — All'altezza dì 837 metri sul mare e a G chilometri a nord da Cantalupo del Sannio, in situazione alpestre e in aria salubre con territorio assai ferace in granaglie, legumi, frutta e vino buono.
Cenni storici. — Fu successivamente un feudo delle famiglie Pandone, Mornìile, Gaeta ni, Scaler, Cicinelli, Sanframondo, Del Tufo, Caracciolo e Centoinani.
Coli, elett. e Dioc. Bojano — P2 e T. locali, Str. ferr. a Bojano.