ÌJ1-4 l'arte Quarta — Italia Meridionale
   poco lungi dalle sorgenti della .Vandra, con qualche bella casa. L'ampio territorio montuoso, ma fertile di granaglie e di frutta con pascoli e bestiame grosso e minuto, si estende anche sulla sinistra del Sangro copioso di trote. Notevole nelle vicinanze il monte Milio, sulla cui vetta 0855 m.) scorgonsi ancora i ruderi dì costruzioni colossali antichissime che credonsi di origine pelasgica.
   Cernii storici. — Derivò il nome da un monastero fondato nel secolo XI, posseduto in feudo dall'abbazia di Monte cassino.
   Coli, elett. Annone — Dioc. Monteeassino — Pa e Str. ferr, locali, T. a Castel di Sangro.
   Sant'Angelo del Pesco (1471 ab.). — A 790 metri di altezza sul mare e a G chilometri a nord da Capracotta, su di un'altura alla destra del Sangro, con territorio producente particolarmente granaglie e cereali. Boschi di abete, cerro e faggio.
   Coli, elett. Aguone — Dioc. Triveuto — P2 locale, T. a Capracotta, Str. ferr. a Vastogirardi.
   Mandamento di CAROVILLI (comprende 4 Comuni, popol. 9510 ab.). — Territorio in monte ina fertile e bagnato dal fiume Trìgno.
   Carovilli (3578 ab.). — E situato all'altezza di 875 metri sul livello del mare, in aria saluberrima, alle falde del monte Ferrante (1054 ni.), a 27 chilometri a nord-est da Isernia e presso le scaturigini del 'frigno che ne attraversa il territorio producente granaglie, poca uva, legumi, mentre i boschi vi crescono rigogliosi.
   Cenni storici. — Appartenne in feudo ai D'Alessandro.
   Coli, elett. Agnone - Dioc. Trivento — Pa, T. e Str. ferr.
   Chiauci (1206 ab.). — All'altezza dì 879 metri sul mare e a 10 chilometri da Carovilli, in colle ameno e in aria saluberrima, con territorio ferace segnatamente in granaglie, vino e frutta.
   Cenni storici. Nei documenti antichi reca il nome di Chiavico o di Clavicia e Carlo I d'Angiò lo diede in feudo ad un Brusca e quindi a Giovanni del Bosco. Divenne poi un feudo dei Grece e successivameiite dei Peha ed ultimamente dei Gainbadoro.
   Coli, elett. Isernia — Dioc. Trivento — P2, T. e Str. ferr. a Peseolanciano.
   Pescolanciano (2203 ab.). -- Sorge ad 809 metri d'altezza sul mare e a 7 cliilo-nietri a scirocco da Carovilli, sulla destra del 'frigno, in parte sopra un gran masso, la cui base apparisce composta di arenaria-macigno e parte in piano e in aria salubre. Granaglie e pascoli con bestiame.
   Cenni storici. — Sullo scorcio del secolo XVIII fu un feudo della famiglia D'Alessandro col titolo di ducato.
   Coli, elett. Isernia — Dioc. Trivento — P2, T. e Str. ferr
   Vastogirardi (2523 ab.). — All'altezza cospicua di 1200 metri sul mare e a 8 chilometri a nord-ovest da Carovilli, alle origini del frigno e poco lungi da quelle della Vandra che, dopo accolti il Rio al di là di Forlì del Sannio e il Cavaliere presso Macchia e tratto tratto parecchi rivoli, scorre come torrente e si scarica nel Volturno. Il paese ha qualche bell'edilìzio e il suo territorio, parte in colli, è feracissimo in granaglie, olio, vino, frutta, pingui pascoli con bestiame e boschi dai quali tagliasi molto legname.
   Cenni storici. — Fu un feudo, col titolo di marchesato, dei duchi di Pescolanciano.
   Coli, elett. Agnone — Dioc. Trivento — P2, T. e Str. ferr.
   Mandamento di CASTELL0NE AL VOLTURNO (comprende 7 Comuni, popolazione' fi, 166 ab.). — Territorio montuoso con boschi e pascoli, nell'alto bacino del Volturno, bagnato dai numerosi influenti di questo fiume.
   Castellone al Volturno (898 ab.). — Siede a 749 metri d'altezza sul mare e a 19 chilometri a ponente da Isernia, presso alla destra del Volturno e ai piedi di monte Cavallo (2070 m.) appartenente al gruppo della Meta. Fabbrica di carta a macchina.