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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ÌJ1-4
   l'arte Quarta — Italia Meridionale
   Un alternare di colline, di valli e di piccole pianure presentasi nei mandamenti di Palata e di Guglionesi. Tanto i colli su cui siedono i Coinuiii di l'alata, dì Tavenna, di Guglionesi e di Montecilfone, quanto gli altri contigui, hanno il pendìo verso nord-est e vanno digradando via via che si accostano all'Adriatico.
   Fiumi — Il Cigno nasce dal cosidetto Istmo dei due Cigni, in prossimità della stazione ferroviaria di P>onefro, dove ad ovest porta il Cigno detto di Sant'Elia e ad est quello di Lavino. Questo scorre per lungo tratto parallelo al lìiferno, lascia Montorio nei Frentani e San Martino in Pensilis a destra e, piegando a nord, va a mettere foce nel Biferno, fra Guglionesi e Portocannone.
   Più torrenti che liti mi sono il Sinarca ed il Teccliìo. Piglia origine il primo 111 vicinanza di Palata, accoglie varii rivi nei territori! di Montecilfone, di Tavenna e di Guglionesi. fronteggia 111 parte il mandamento di Termoli e mette in mare a ovest di questa città, il Tecclno scaturisce presso Montenero di Bisaccia e riceve molte acque lungo un'augusta valle serpeggiante, per raggiungere il mare a 5 chilometri dalla foce del Trigno. Lo spazio interposto fra il corso dell'uno e dell'altro è tutto occupato da colline vestite di boscaglie e tale si è anche quello fra il 'L'occhio ed li Triglie.
   Varie pianure, fra cui le vaste e fertili pianure di Parino, hanno origine dalle pendici dei poggi declinanti a grado a grado e terminano alla spiaggia adriatica fra le foci del Smarca e del Saccione, che segna il contine con la provincia di Poggia. Presso Canipouiarino è la foce del Biferno, il quale, nelle pìoggie dirotte, gonfia sì che suol sommergere le campagne adiacenti. Nella piena straordinaria del 1812 uscì fuori del suo letto e, a breve distanza dalla sua sponda sinistra, formò nn laghetto in cui scavò una foce profonda. Quel laghetto divenne allora un porto sicuro pei grossi legni mercantili. ma fu poi colmato dal fiume stesso. Pa pianura a destra ed a sinistra della foce del Biferno è molto elevata sul livello del mare ed lux una sponda quasi a picco, battuta e corrosa dal mare in vicinanza di Termoli. Le basse terre fra essa e il lido sono conquiste fatte dalle alluvioni fluviali sul mare. Feracissimo ò il terreno inondato dalle piene, ma soggetto oltremodo alla malaria nelle parti più basse, e paludoso poi fra i due torrentelli che scorrono da Portocannone sino alla spiaggia, ma che non hanno sbocco nel mare.
   Clima. — Il china è piuttosto rigido nella parte alta del circondario; dolce invece e temperato nella parte bassa, incominciando da Larino, dove ben poche volte nell'anno il termometro scende a 0°; saluberrimo poi, tranne lungo il lìiferno, dove, come si è detto, infierisce la malaria.
   Prodotti agrari. — Fertile oltre ogni dire è il territorio del circondario di Larino, nel quale crescono rigogliosi tutti i prodotti d'Italia, non escluso il riso nell'agro di Itipalta, e gli agrumi, che, nella vallata del Biferno presso Parino e lungo il mare, (làmio frutti squisiti e di rimarchevole grossezza. Nella parte alta, ossia nei mandamenti di Bonefro, di Casacalenda, di Civita Campoinaraiio e di Palata, i prodotti principali sono i cereali e rinomatissimi i grani duri pei* la fabbricazione delle paste. Nella parte piti bassa si producono in gran copia cereali, ottimi vini da pasto ed olii copiosi e squisiti, dei quali si fa una rilevante esportazione, tratti da veri boschi fittissimi di ulivi, specie nel territorio di Parino, di Roteilo e di Guglionesi: abbondantissime e rinomate poi sono le frutta sia da inverno, sia da estate, particolarmente i fichi dell'agro di Parino, che conta qualità assai rare e squisite.