Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso', Gustavo Strafforello
Pagina (359/386) Pagina
Pagina (359/386)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
Lanno
353
MANDAMENTI E COMUNI BEL CIRCONDARIO DI LAIUNO
appartenenti al distretto militare ih campobasso
Mandamento dì LARÌNO (comprende 4 Comuni, con una popolazione di 19.657 abitanti). — Territorio quasi tutto in collina, fertile ed ameno, fra il Biferno e il Saccione, attraversato dal Cigno, affluente del Biferno. Prodotti: olii, vini, cereali e frutta.
Larino (8750 ab.). — Sede della Sottoprefettura ed uffici annessi, del Tribunale civile e penale, del Vescovado, della Pretura, ecc.
Larino siede a 54 chilometri a nord-est di Campobasso, all'altezza di 300 metri sul livello del mare, a meno di 21 chilometri in linea retta da esso, sopra una collina a schiena di mulo, in mezzo ad un'ampia valle, cìnta ad est dal Monterone, colle sue falde della Vignola e Guardiola, ad ovest dal ìMonte, a sud dalla collina di Sant'Antonio ed aperta a nord, ben ventilata, talvolta troppo battuta dai venti di sud-ovest. A destra e a sinistra della collina scorrono i due rivi detti Vallone della Terra e Valloneello, che si riuniscono a nord e sboccano poi nel Biferno.
LA CITTÀ
Barino ha vie strette e tortuose: qualcuna però è sufficientemente largatomela via Cluenzio, cosidetta dal larinate Aulo Cluenzio, pretore dei l'eligrù e Brentani nella Guerra Sociale, che battè Siila a Pompei e ne fu poi battuto a Nola, sotto le cui mura Cluenzio, con 18.000 Italici, lasciò eroicamente la vita. Caratteristiche, per l'aspetto niedioevale, sono la via del Seminario e la piazza del Duomo, formata dal Seminario, dalla Cattedrale, dal palazzo Vescovile, dal lato orientale del castello e da case private. Altre piazze, più o meno ampie e regolari, sono le piazze Vittorio Emanuele, Cluenzio e Garibaldi. La valletta che cingeva la città a nord è stata colmata e Larino va ogni giorno ampliandosi da quel lato, lungo l'ampia via Nazionale, dove si è formato il rione Novello, con buone costruzioni, e verso la Stazione ferroviaria, nei cui pressi sono stati costruiti importanti edifìzi e ville.
CHIESE
Appena quattro sono le chiese in Larino, di cui tre: Santa Maria, Santo Stefano e San Francesco, di nessuna considerazione. La cattedrale di San Pardo e dell'Assunta, vero gioiello d'arte, dichiarata monumento nazionale, è di puro stile gotico-lombardo e fu ultimata nel 1319, come da iscrizione sulla porta maggiore. Non si conosce il nome dell'architetto che la costruì, ma puossi ritenere ch'egli appartenne alla scuola dei Maestri Comacini. Bellissima sovratutto è la facciata (tig. 89), pel non comune lavorìo dei fregi della porta, del rosone centrale e delle finestre superiori, eseguito in pietra dura con mirabile finezza e precisione. L'arco della porta sporge dal muro ed è ammirevole il fregio che, partendo da un drago alato, con arco svelto ed elegante, contorna il suo frontespizio, appoggiandosi superiormente a due grifi e più basso sul dorso di due piccoli ma bellissimi leoni, appartenenti a tempio pagano, forse di Apollo; termina esso sur uno zoccolo che ricorre nell'inferno del portale e sul quale appoggiano altresì sveltissimi colonnini, alcuni a spirale, altri a dadi ed altri a fogliami, che poi si riuniscono superiormente in archi acuti, che vanno sempre impicciolendosi, con sorprendente effetto. Nella lunetta le due Marie ed in mezzo Gesti in marmo rozzo. Diverse figure ornano la facciata, tutta di pietra viva, come agnelli, grifi, leoni e i Quattro Evangelisti. Nel rosone e nelle finestre bifore s'ammira
4-5 — La Patria, voi. IV, parte 2\