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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Larino
   355
   Fig. 5)0. — Larino: Facciala del palazzo Municipale (lato sud). — Da disegno originale.
   di Lorenzo Troccolo, su disegno del celebre architetto napoletano Vaccai o. Nella sagrestia si ammira un bassorilievo in legno rappresentante la Cena ed un altro pure rappresentante la Traslazione neW 842 del corpo di San Pardo, vescovo, da Lucerà a Larino, protettore della città ed in ricordo del quale avvenimento si celebra ogni anno una pomposa festa, con processione di numerosi e ricchi carri tirati da buoi e parati come quello del bassorilievo. Si nota inoltre nella sagrestia un gran quadro di detto santo, opera mirabile di Luca Giordano ed una testa in pietra di San Giovanni Battista, di buona scuola, ma d'ignoto autore. Bellissima è poi la porta laterale e l'arco gotico ed ardito, sottostante al campanile, eretto nel 1451 ad opera di maestro Giovanni da Casalbore.
   EDIFIZI PUBBLICI E PRIVATI
   Fra gli edifizi pubblici di Larino meritano di essere ricordati : il Seminario, il palazzo Vescovile, ma sopratutto il grandioso palazzo Comunale, o antico castello Ducale, la cui facciata, sulla piazza Vittorio Emanuele, fu ricostruita su disegno dell'ing.E. Vetta nel 1888 e non ancora ultimata (fig. 90): in questo palazzo notatisi sale amplissime, ornate di pregevoli ina mal ridotti affreschi del G00, con un cortile all'altezza del primo piano, opera del XVI secolo, con un porticato inferiore ed una galleria superiore sostenuta da sveltissime colonnine di pietra. In questo palazzo hanno sede quasi tutti gli uffici: il Municipio, la Sottoprefettura, il Tribunale, la Pretura, le Scuole, ecc., e nel pianterreno e negli ammezzati, ampii ed alti, si trovano la Casina di riunione, caffè, alberghi e i negozi più importanti della città.
   Fra gli edifizi privati vanno ricordati: il palazzo del barone Castelli; il palazzo dei baroni Magliano, in cui si conservano quadri della scuola spagnuola, acquerelli, un quadro di Santa Rosa ed una bella collezione di monete della zecca di Larino; la casa Romano, in cui s'ammira un quadro di Giovanni da Udine, unico che si conosca di cotesto autore e di cui parla il Vasari. E sebbene modeste sieno le abitazioni private, non mancano tuttavia buone case, nuove o rimodernate, e palazzine di buona architettura, come quelle Novelli, Bucci Tito, Mimei ed altre.
   PUBBLICA ISTRUZIONE E BENEFICENZA
   La pubblica istruzione conta in Larino buone scuole elementari complete, il Seminario vescovile con ginnasio e classi ecclesiastiche, una Scuola popolare di disegno