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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Campobasso 173
   Gerione. — A4 miglia da Larino sorgeva Gerione, ragguardevole città e fortezza dei Frentani, della quale trovasi chiara rimembranza nelle Guerre Puniche. Come rilevasi da Livio Polibio ed altri, al tempo della seconda guerra cartaginese era ricca e popolosa, tanto clic Annibale vi pose il suo quartiere d'inverno, distruggendone però gli edifizi tranne le mura, dopo averne scacciati gli abitanti fedeli a Koma. Da quell'epoca non ne fanno più menzione gli storici, ma non v'ha dubbio che fu riabitata, facendone fede gli avanzi d'edilizi d'epoca posteriore, le monete imperiali ivi trovate e qualche lapide del basso Impero. Da una donazione fatta al monastero di San Giovanni in Venere risulta che, nel XII secolo, era ancora in piedi e circondata di mura. Fu grandemente desolata dal terremoto del 145G e non se ne ha più notizia dopo il 1571. anno in cui l'arciprete di Gerione prese parte al Sinodo Diocesano in Parino,
   UOMINI ILLUSTRI
   Fra i non pochi uomini illustri delle due Larino vanno specialmente, ricordati: Aulo Lucio Cluenzio, pretore, come si è detto, degli Italici nella Guerra Sociale, valoroso capitano; Aulo Cluenzio, figlio del precedente, uomo illustre, in difesa del quale Cicerone recitò la famosa Gluenziuna, nella quale dice di lui ch'era virtute, nobilitate, sapientia, princeps Frentanorum ; i tre fratelli Priniia.no, Firmiano c Casto, che martirizzati sotto Diocleziano, furono poi santificati; Radoino, levita, autore della l'ita di San Fardo, scritto altamente pregiato per notizie e letteratura; e l'altro lariiiese autore anonimo dell'altra non meno bella Vita di San Pardo; Bartolomeus de Alarono, giudice della Gran Corte criminale di Carlo d'Angiò; G. B. De Lisolis, Marco Marso-lino, vescovi di Guardialtiera; Kaone De Connestabile, Antonio De Misseriis, vescovi di Larino; G. B. Berardicelli, generale dei Conventuali di San Francesco ; Francesco Ridicola, valente teologo c filosofo, autore di un Saggio filosofico, politico e rel'ujioso sulla libertà e delle Istituzioni di diritto di natura, ed altre opere; Alessandro Novelli, che tradusse tutte le opere filosofiche d'IIegel e fu anch'egli filosofo e matematico rinomato, e scrisse anche d'economia politica; il barone Giandomenico Magliano, che, quantunque nato in Molitorio dei Frentani, visse in Larino e lasciò scritti preziosi su questa città, numismatico ed archeologo di fama, che occupò cariche importanti, Raffaele Magliano, suo figlio, giureconsulto, avvocato-principe del Poro di Napoli, che scrisse opere giuridiche e di economia politica, lodatissime; Teodorico P'allocco, economista, coadiutore di Agostino Magliani.
   Coli, elett. e Dioc. Larino — P1, T. e Str. ferr.
   Molitorio nei Frentani (3000 ab.). — All'altezza di 656 metri sul mare, da cui dista 23 chilometri e 6 a sud da Larino, sopra un'amena collina, da cui godesi della veduta dell'Adriatico da Vasto sino al Gargano e, col tempo chiaro, delle montagne della Dalmazia e di molta parte della Puglia. Vie irregolari e alquanto erto ma acciottolate; in alto, rocca antica con molte torri e, nel paese murato sottostante, tre chiese, delle quali la parrocchiale dell'Assunta è d'ordine toscano, a tre navate, con un grande e stupendo quadro dell'dipinto dal celebre Antonio Solario abruzzese, sopra-noniinato lo 'Zingaro. Le altre due chiose dell'Annunziata e della Madonna del Carmine sono ad una sola navata e nella prima ammirasi un altro bel dipinto dello Zingaro. Il paese ha quattro porte, con in giro piccoli giardini privati, e il territorio, bagnato dal Cigno e suoi influenti, produce principalmente granaglie e vino, di cui si fa commercio.
   Cenni storici. — In due Bolle papali, una di Lucio III del 1181 e l'altra di Innocenzo IV del 1254, è fatta menzione di Mons Aureus, a cui vassi direttamente da Parino, d'onde l'odierno nome di Montorio.
   Coli, elett. e Dioc. Larino — P2 e T. locali, Str. ferr. a Larino.
   40 E,n ì*atrla, voi. IV, parie 2\