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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
Sicilia Da capo Pachino a Gela la costa è bassa ma rocciosa, e lungo di essa vuoisi collocare il porto dell'Odissea (l'ortus Oibysmie) mentovato da Cicerone e il promontorio d'Ulisse di Tolomeo, ambidue apparentemente in vicinanza del capo Pachino. II promontorio Bucra di Tolomeo, ch'ei pone più oltre a ovest, è ignoto allatto, e sul porto di Kaukana dello stesso autore mancano indicazioni sicure. 11 rimanente della costa meridionale della Sicilia da Gela a Lilìheo presenta nel tutto insieme un carattere molto uniforme; ha pochi porli naturali e niun notabile promontorio. E confinata in gran parte da colline argillose che vanno digradando generalmente al mare, ma formano anche alle \olle capi poco elevati 11 celebre promontorio hiìibeo (ora capo lineo) è una bassa punta rocciosa. A nord di Lilibeo era il promontorio d'Eptollo (capo San Teodoro) con le basse isoletle adiacenti sopra una delle quali era edificata la città di Motyn (S. Pantaleo); mentre le isole più ragguardevoli delle Aegates (ora Egadi) stanilo a ponente, e il promontorio di Drepanum adiacente alla città omonima, o Trapani, forma la punta nord-ovest della Sicilia. È singolare che non ci sia pervennio alcun nome antico del golfo profondo di Castellammare che trovasi lungo la costa fra Trapani e Palermo, quantunque sia una delle particolarità più notabili della costa settentrionale della Sicilia; e neppur ci solinoti coi loro nomi antichi t due promontori sporgenti capo di Gallo e capo MmigevMnó che chiudono la baia di Palermo. L'ardito ed isolato monte Pellegrino è però l'antica 7leirkte. La costa settentrionale della Sicilia è ardita e variata, formata da propaggini della nordica catena di montagne che scende precipite al mare; di chela fu sempre un'aspra e malagevole via di comunicazione. Ma ninno dei promontorii rocciosi che l'interrompono son ricordati coi loro nomi antichi finché arriviamo a quello di Mylae, presso Milazzo a cui dà il nome, e al promontorio Faìacrio (Tol., ni, 4, § 2), ora probabilmente capo di Easocohno non molto lungi da capo Peloro. Dalla forma triangolare della Sicilia e dalla configurazione delle catene montagnose che la traversano è evidente che non poteva esser solcata da fiumi importanti. 11 principale è la Giarretta (l'antico Simeto) e di esso come degli altri fiumi, fiumicelli e laghi tratteremo in una sezione successiva. |