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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Q ulula — Italia Insulare
   Vini di Sicilia, — I vigneti occupano in Sicilia circa 276,000 ettari. Le migliori regioni vinifere sono : i declivii dell'Etna (circa 36,000 ettari), Siracusa, Vittoria, Marsala, Messina, Milazzo, Palermo, Partinico, Cainpobello di Mazzara, Trapani, Alcamo, i dintorni di monte San Giuliano, Caslelvelrauo, Bagherìa, Calata'biano, Mascali, Catania e Noto,
   Le migliori qualità sono il Muscateddu vrancu e niuru (moscatello bianco e nero), il Marvascia (malvasia giallo), la Guaritacela (vernaccia), il dolce Catarrattu, la Liparuta, ì'Olivedda, la Nuciddaru, la JJuracq, il Vispaloro, la rossa liotidara, la Greca, la dolce e verde Virdusa, e il saporito Trebbiami.
   Milazzo e Messina raccolgono sulle loro colline vini di un xosso carico ; il Mascali sull'Etna è riputato il miglior vino rosso della Sicilia e il Terraforte uno dei più gagliardi. Catania produce ottimi vini rossi e bianchi da tavola, di cui il più pregiato è il Bosco. Siracusa dà i vini di dessert più pregiati, Ira gli altri il Moscato color d'ambra, il Restimbotle, Capriata, Calavrisi. Val di Noto gareggia ora con Siracusa pel Moscato.
   Il vino più rinomato della Sicilia è il Marsala rinforzalo coll'alcool. Seogliti, Marzameni e Riposto producono in gran copia vini comuni, di cui si fa una grande esportazione nelle varie provincie del Regno ed in Francia, ove manipolatisi in vini fini.
   XIX, — Minerali e acqtie minerali.
   11 centro della Sicilia presenta un fondo d'argilla o di marna, nel quale giacciono strati di calce solfata, di muriato d' soda, di scisti bituminosi, di argille ferrifere e litomarghe ; e nel quale sono impiantati il ferro solforato, le conchioliti e rare ambre e asfalti. Sopra l'argilla e gli scisti posano rocce di calce solfata, mista talora alla carbonata, nelle cui viscere sono ricchi depositi di zollo, cristalli di slronziana, il solfato di allumina, il solfato di ferro, il ferro solfurato ed i legni mineralizzali. — Sopra l'argilla poi s'innalzano monticelli di calce carbonata pura e grandi rocce di arenaria concliiglifera ; esse sono disposte a strati, tramezzate da iiloni di arenaria carbonata e coperte o sparse di avanzi di corpi marini e terrestri pietrefatti e di piccolissimi scisti micacei. — La superficie di tutte le valliceile e dei piani di questo terreno è composta di terriccio formato dalla dissoluzione dei vegetabili ed accumulato dalle alluvioni, ind'i molto acconcio alla vegetazione.
   Fra i prodotti dell'industria estrattiva va annoverato principalmente lo zollo, che è una vera ricchezza della Sicilia ; esso dà anche luogo alla raffinazione ed alla molitura (1). Si estraggono pure sale, marmi, argento, rame e ferro,
   (1) Il terreno dello zolfo si estende in Sicilia a mezzogiorno della catena delle Madonie ricoprendo quasi intieramente la parte dell'isola clie è compresa fra quelle montagne ed il lido meridionale. A ponente si estende Un verso Trapani; a levante Caltagirone, Rammacca, Centuripe, segnano l'estremo limite della zona soltìfera, la massima larghezza della quale, fra Licata e Nicosia,- è di 85 a 90 chilometri, e la lunghezza massima fra Giliellina e Centuripe è di 100 a 170 chilometri.
   Le zollare linora conosciute ascendono a 600, ma poco più della metà sono ora le coltivate; esse danno una produzione annua di 255,025 tonnellate di zolfo per un valore di lire 25,298,848, ed il numero dei lavoranti ascende a 18,862.
   Il minerale in Sicilia è poco profondo, affiora, dicesi con un linguaggio del paese, quindi facili ad attraversare sono i terreni che lo ricoprono. Per estrarre il minerale si scavano pozzi e gallerie,