t
e» Parte Quinta — Italia Insulare
XXIII. — Istruzione pubblica.
L'istruzione elementare ha preso in Sicilia un grande sviluppo dopo il 1860, e l'obbligo di essa, già inscritto nella provvida legge Gasati del 13 novembre 1859, non vi si diffuse che in forza della legge del 13 luglio 1877, co talché gli analfabeti sono in decrescenza progressiva, essendovene, per ogni 100 abitanti, senza distinzione d'età, 87.22 nel censimento del 1871, e 83.97 nell'ultimo del 1881.
Nel 1889 annoveravansi nelle sette Provincie siciliane 53 asili infantili con 68G7 alunni ; 3893 scuole (aule scolastiche) elementari pubbliche e private con 4022 insegnanti e 143,630 alunni ; 593 scuole serali con 615 insegnanti e 25,573 alunni ; 45 scuole festive con 45 insegnanti e 15i2 alunni ; 14 scuole normali con 139 insegnanti e 1277 alunni; 67 ginnasi con 432 professoli e 5054 alunni; 19 licei con 129 professori e 1418 alunni; 46 scuole tecniche con 357 professori e 3289 alunni. Eranvi inoltre un istituto tecnico a Catania, a Girgenti, a Messina, a Palermo, a Siracusa, a Trapani ; un istituto di marina mercantile a Messina, a Palermo, a Trapani, a Catania e a Ili posto (prov. di Catania); un'università a Catania (fondata nel 1444) con 65 professori e 459 studenti, ed un'altra a Palermo (fondata nel 1805) con 87 professori e 1153 studenti; una terza a Messina (fondata nel 1548) con 62 professori e 209 studenti.
Catania ha anche una scuola speciale di viticoltura e di enologia (fondata nel 1881 ) ; Caltagirone una scuola pratica (1881) e Caltanissctta una scuola mineraria (1862). Girgenti ha una scuola d'arti e mestieri Gioeni con officina (1884) e un'altra Messina senza officina (1877). Acireale, Catania, Lentini, Messina, Nicosia, Palermo hanno scuole d'arte applicata all'industria, e finalmente Siracusa ha una scuola professionale femminile, Palermo un collegio musicale (1G18) e Messina un istituto militare (1886).
XXIV. — Biblioteche e Accademie.
Conta la Sicilia 28 biblioteche, fra cui l'universitaria di Catania, che nel 1886 diede in lettura 28,214 opere ; la Ventimiliana di Catania, che diede in lettura 1685 opere; l'universitaria di Messina, che diede in lettura 12,969 opere; la Nazionale di Palermo, che diede 30,681 opere.
Le principali fra le accademie scientifiche e letterarie sono : la R. Accademia di scienze e belle arti, la R. Accademia delle scienze mediche, la Società siciliana per la storia patria, quella di economia politica di Palermo, il Circolo giuridico; la nuova Società per la storia di Sicilia, la lì. Accademia Peloritana in Messina, l'Accademia degli Zelanti di scienze, lettere ed arti in Acireale e la celebre Accademia Gioenia di scienze naturali n Catania.
XXV. — Divisione amministrativa.
Fino al 1817 era durata la divisione territoriale ed amministrativa dell'isola in tre valli, anno in cui fu adottata quella delle intendenze. Sotto il cessato governo borbonico l'unità amministrativa massima erano le Provincie; venivano poi i distretti, aggregato dì diversi circondari, i quali si componevano di più Comuni. In forza del real decreto 23 maggio 1857, riconfermato poi dal decreto prodilta-torio del 26 agosto 1860 ed accettato infine dal Governo del regno d'Italia, dopo