Sicilia 55
Fig. 0. — Osservatorio meteorologico sull'Etna.
Messina e di Palermo, d mare di Trapani, Catania ed 1 suoi casali: tutto sì distìngue nell'immensità sottostante e quasi ai piedi dell'attonito viaggiatore clie impera con lo sguardo sugli abissi, sui torrenti di lava e su quel vasto e variato orizzonte.
La discesa dal cono sì fa in pochissimi minuti.
Giunto di nuovo il viaggiatore nella Casa degl'Inglesi e bene osservare la Torre del Filosofo, la quale è così denominata perchè si credeva essere un edifizio in cui abitava il filosofo agrigentino Empedocle, gettatosi, secondo una tradizione, in fondo al cratere; ma osservando il carattere della fabbrica, s'è creduta un'ara eretta a Vulcano, o a Giove Etneo, che i Romani venivano a venrrare con sacrifizi. Essa è posta nel Piano del Lago, dal quale si passa per la Cisternazza, che si vuole sia uno sprofondamento prodotto dalla lava del 1792.
Non è da trascurare la vista di un fenomeno geologico molto notevole che l'Etna presenta ne' suoi fianchi : noi vegliarci dire la Valle del Bove. Essa non è che un vasto avvallamento largo 7 chilometri e lungo 10, ed ha per suoi confini a mezzogiorno la Schiena dell'Asino, le Serre del Solfizio, i monti dì Cedanna e Cassone; a settentrione le Concazze e le Finaite; a ponente il balzo del Trifoglietto, la Montagnola, il Piano del Logo ed il vertice dell'Etna, e a levante i colli dì Fiore di Cosimo e del Milo.
Quale sia l'impressione che il viaggiatore riceve alla vista di questa immensa voragine non è a dirsi. Il signor Carlo Gemmellaro crede che questa valle sia uno