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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   e» Parte Quinta —
   Italia Insulare
   4. Grande eruzione successa sotto i consoli
   M. Emilio e L. Oreste (1) , . An. 126
   5. Sotto il consolato L. G. Metello, e il proconsolato G. Domizio, cit. da Orosio (2) » 122
   *6. Eruzione citata da Lucrezio ...» 62
   *7. » da Cicerone ...» 56 S. Eruzione successa prima della guerra fra Cesare e Pompeo, secondo Petronio
   e Lucano.........» 49
   dòpo I.'éra voi,gare, V, — Accennate dai classici. *1, Eruzione accennata da Ovidio e da
   Severo........An. 1
   *2. Id. da Diodoro Siculo (4) . . . » 1
   *3. Id. da Strabone......» 20
   *4. Id. da Svetonio, viaggiando Caligola
   m Sicilia, donde fuggi (5) ... » 38
   *5. Id. da Giustino.......» 50
   *6. Id. da Pomponio Mela .... » 54
   *7. Id. da Seneca.......» 65
   *8. Id. da Idacio, a'tempi di Vespasiano » 70
   *9. Id. da riinio.......» 70
   *10. Id. da Solino.......» 80
   *11. 1(1. da Stazio.......» %
   *12. Id. da Silio Italico......« 99
   *13. Id. da Aulo Gelilo (6) . ...» 165
   *14. Id. da Pausania......» 180
   ?15. Id. da Bollando,sotto Decio Traiano » 250
   *K>. Id. da Glaudiano...... » 400
   *9. Eruzione ricavata da Catullo . . An.
   10. Alla morte di Cesare, eruzione notata
   da Livio e Servio......»
   11. Ai tempi della guerra d'Augusto contro
   Sesto Pompeo, in Sicilia, eruzione riferita da Appiano (3).....»
   *12. Eruzione accennata da Dione Cassio » *13. » da Virgilio . . »
   *14. » da Iginio. . . »
   48
   44
   36 31 18 1
   *17. Eruzione accennata da Macrobio An. 410
   *18. Id. da Servio.......» 410
   *19. Id. da Olimpiodoru (7) . ...» 420
   *20. Id. da Quinto Calabro .... » 490
   *%l. Id. da Nonno.......» 500
   VI. — Ricavate da vari (nitori.
   1. Da Procopio (8)......An. 560
   2. Da Gregorio Magno (9) .... » 590
   3. Da Aimonio........» 638
   4. Da Godefrido........» 768
   5. Da Fozio.........» 859
   fi. Dal prefetto Lucio......» 911
   VII. — Iiieavate da altri autori.
   1. da Aimoriio....... An. 970
   2. Da Meandro Odilone.....» 994
   3. Da Pier Damiano......» 1057
   4-, Da Gaufredo Mala terra (10) ...» 1062
   ?5. Da. Pier Blesense......» 1166
   (1) Orosio dice, che l'Etna sovrabbondò di globi di fuoco; e Ossequente narra, che largamente sparse fuoco dal vertice: Onosio accenna, che di bel nuovo eruttò fuoco il domani, onde ne Imiti la isola IÀpara ed il mare d'intorno; e Ossequente con maggior semplicità racconta, che sparso da per tatto il fuoco, fervette il mare sino alVisola di Lipari; poi soggiunge: il fuoco bruciò alcune navi (in Lipari) ed esanimò col vapore molti barcaiuoli e disperse gran copia di pesci estinti; i quali que' di Lipari avidamente mangiando, le isole da nuova peste furono devastate {De Prod.igiis). — Anche Sant'Agostino parla di questa grande eruzione: Leggiamo nelle storie degli Etnici, che scorrendo i fuochi etnei dalla cima stessa del monte sino al prossimo lido, ne ribolli il mare, arsero le rupi, e si sciolsero lepcei delle navi (De Civit. Dei).
   (2) Questa eruzione fu oltremodo funesta a Catania. Il Senato romano por alleviar quel disastro rilasciò ai Catanesi i tributi di 10 anni.
   (3 ).....faet.i sunt JEtnae horrendi fremitili, et longi mugitus exeundeseentihus ignibus.
   (4) Dioi'oiio opinò, che i crateri delle isole Eolie comunicando coll'Etna, bruciavano alterna-tivamente.
   (5) ..... JEtnei vertieis fumo ac murmure pavefaetus (Svetonio).
   (6) Una quarantina d'anni prima di questa eruzione, l'imperatore Adriano sali sull'Etna, al riferire di Sparziano, per vedere di lassù nascere il sole: nt solis ortum vidcret, arcus specie ut dicitur varium.
   (7) Citato da Fozio, Biblioth.
   (8) Prooopio afferma, che nel VI secolo non solo l'Etna ardeva, ma che continuamcnte ardeva, e che il suo fuoco, in torrenti, al pari del Vesuvio prorompeva.
   (9) Quest'autore attesta che i crateri dell'Etna di giorno in giorno accrescevansi.
   (10) Pretende questo autore, che furono urentissime alcune estati in Sicilia, a cagione delle grandi e continue eruzioni dell'Etna.