Mandamenti e Comuni del Circondario di Mazzara del Vallo GfiI
Fig. tlff. — Monte San Giuliano: Bórri del Balio e Giardino (da fotografia di A. Li;o,\'e).
Non appena effettuato lo sbarco, Tiirr inviò un uflìziale ed alcuni soldati ad impadronirsi del telegrafo. 11 telegrafista, messo fuori servizio da quella visita inaspettata, aveva già annunziato a Palermo l'arrivo di due bastimenti, con bandiera piemontese, nel porto di Marsala e lo sbarco d'armati che avevano compiuto. In risposta a codesto dispaccio giunse da Palermo la dimanda: Quanta gente è sbarcata? E a qual fine? Il telegrafista, subentrato al borbonico, rispose al suo interrogatore di Palermo che si era ingannato e che i due vapori entrati nel porto di Marsala erano legni mercantili carichi di zolfo provenienti da Girgenti. Gli fu risposto immediatamente che era un bietolone e la conversazione telegrafica ebbe fine.
Alcuni giovani unironsi animosi a quel pugno di sbarcati i quali dichiaravano di essere vernili a riporre in libertà la Sicilia e l'autorità municipale radunò 111 fretta dieci membri del Decurionato e deliberò la decadenza del Borbone, invitando Garibaldi ad assumere la dittatura. Garibaldi stimò savio partito abbandonare Marsala il più presto che far si potesse per guadagnare l'interno dell'Isola e riportare qualche vittoria contro i Borbonici che rimettesse, con la fiducia rinata, nuovo coraggio e nuovo entusiasmo in cuore ai Siciliani.
La vittoria non si fece aspettare a lungo sulle alture di Calafatimi ove ritroveremo fra breve Garibaldi e 1 suoi Mille.