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Parie Qurata — Italia Insulare
Nella chiosa di Santa Oliva, o delle Anime del Purgatorio, l'ancona rappresentante il Sacrifizio della Messa e Santa Oliva che libera le anime dal Purgatorio, è di Pietro Novelli, il Morrealese. Sopra il quarto altare a destra, la statua del santo è attribuita al Gagini. La chiesa di S. Chiara ha sei absidi semicircolari ; quella di S. Francesco d'Assisi, una statua della Maddalena e quella di San Benedetto un'altra del santo patrono, attribuite ambedue al suddetto Gagini,
La chiesa di Santa Maria di Gesù, nell'est della città, è cospicua pel suo antico campanile e i suoi cipressi ; ammirasi un dipinto primitivo su tavola della scuola fiorentina con un numero di figure in adorazione davanti la Vergine. È la sola chiesa d'Alcamo che possa pretendere ad un'origine anteriore alla fondazione della città odierna.
Il castello è un quadrato merlato in pietra gialla con torri alternamente tonde e quadrate agli angoli e finestre a sesto acuto con colonnette marmoree. Ora serve di prigione. La Torre di Baldo è del secolo XV, con finestre triplici. La casa Rosotti ha alcune belle finestre e l'adiacente casa Sant'Anna un'arcata tonda.
Dal lato sud della città si ascende per una buona strada al soprastante monte Boni fato (825 metri) sulla cui sommità veggonsi alcuni ruderi della città antica e la cappella della Madonna dell'Autu (dell'Alto).
Ginnasio, Ospedale di Santo Spirilo ed altre Opere pie il cui reddito complessivo ascende ad annue L. 24,017; Teatro comunale, circoli Umberto I, Concordia, del Centro. Cereali, vino, sommacco, ecc. Fabbriche di paste alimentari, saponi, cera, ecc. Tipografie, librerie, legatorie.
Il bilancio preventivo del Comune di Alcamo per il 1892 era il seguente:
Attivo Passivo
Entrate ordinarie.....L. 279,070.56 Spese obbligatorio ordinarie . , L. 201,782.82
Id. straordinarie .... » 12,250.43 Id. straordinarie » 61,752.39
Partite di giro e contabilità speciali » 90,694. 61 Partite di giro e contabilità speciali » 94,S0o. 38
Spose facoltative......» 23,675.01
Totale L. 382,015. 60 Totale L. 382,015. 00
Cenni storici. — Alcamo deriva il nome da Al-Kamuk, capo saraceno, giunto con numerose schiere in Sicilia nell'828 ed impadronitosi di una gran parte della regione occidentale dell'isola ove fondò parecchie città fra cui questa, che divenne sua residenza, in vetta al suddetto monte Bonifato, vicino al suddescritto castello. Nel 1221 l'imperatore Federico II, che teneva la sua Corte in Sicilia, costrinse i Saraceni che ancora vi dimoravano a scendere al piano ed essi fabbricarono la città cui rimase il nome d'Alcamo nel luogo ove sta tuttora, cingendola di mura ed ornandola di belli edifizì. Nel secolo XVI era un feudo del conte di Modica. Gli abitanti parlano un dialetto poco intelligibile.
Uomini illustri. — Primeggia fra i tanti il celebre poeta Giulio d'Alcamo. Essendo egli considerato qual padre della poesia italiana, come colui che, verso il 1193, dettò la prima canzone, aggiungiamo qui come curiosità questa rozza strofa:
Piosa fresca aulcntissiina, ch'apparì in ver l'estate Le donne te desiano pulzelle e maritate: Trocheme d'osto focora se t'este a bolontate; Per te non aio abento notte e dia Pensando pur di voi Madonna mia. Cercato aio Calabria, Toscana e Lombardia, Puglia, Costantinopoli, Genoa, Pisa, Soria, Lamagna e Babilonia, tutta la Barberi».» Donna non trovai in tanti paesi Onde sovrana di me ne te presi