Mandamenti e Comuni del Circondario di Mazzara del Vallo GfiI
Il 15 maggio 1892 fu inaugurato solennemente sul Pianto dei limitimi un m.onu-lfì&ilto ai prodi caduti a Calatafirni (fig. 175); e S. M. Umberto I inviò aneh'egli una corona.
Vita (5255 ab.). — Giace in fertile territorio, parte in colle e parte in piano, con aria saluberrima. Produce ed esporta \ino, riso, soda, sommacco, carrube, frumento ed orzo.
Oftgi star tei. —Sùio al 1601- fu una piccola borgata aggregata e dipendente dal Comune di CaMafimi e vi ebbero giurisdizione feudale i Conti di Modica. Da quell'anno ne fu disgregata per vendita fattane dalla signora Vittoria Colonna, vedova di Luigi ICnriquez-Cabrera conte di Modica, a favore del giurista Vito Sicomo da Calatafirni che ne divenne signore col titolo di barone.
Coli, clclt. Calatafirni — Dioc. Mazznra del Vallo — P2 T.
Mandamento di CASTELLAMMARE DEL GOLFO (comprende il solo Comune ili Castellammare del Golfo). — Territorio abbondante di vino, olio, sommacco, con lungo le coste una pesca copiosa principalmente di acciughe e di tonni, di cui, come dei prodotti agrari, si fa un commercio attivo di esportazione.
Castellammare del Golfo (15,297 ab.). Giace sul Golfo omonimo, fra capo San Vito e la punta Raisi, alle falde del monte Inici, a 17 chilometri a nord-est da Alcamo e a 4 dalla stazione ferroviaria. La parte che scende in mare e dominata da una rupe su cui sorge un fortilizio che il D'Amico crede esistente sin dal tempo dei Saraceni. Porto accessibile ai bastimenti di grande portata. Banca popolare Segestana, Banca popolare cooperativa. Vino, olio, sommacco, agrumi ; quattro tonnare. Molti armatori; fabbriche di acque gassose, di olio d'uliva, di cremor di tartaro, di paste alimentari, di saponi, ecc. e quella rinomata del moscato segestano, del cav, Ignazio Galante.
Cenni storici. — È l'antico Segestauorum Emporium, o porto di Segesta. Nelle guerre del Vespro il castello fu occupato tre volte dagli Angioini, ai quali fu tolto nel 131G e, quasi interamente distrutto, rimase solamente l'alta torre che pare sorga dal mare; fu poi riedificato. Appartenne in feudo alla famiglia Naselli d'Aragona. Nel 1560, dopo la battaglia di Calatafirni, sbarcarono i Volontari al comando del generale Medici, accorsi in aiuto dell'eroe nizzardo. Nell'epidemia colerica del settembre-ottobre 1S85 ebbe assai a soffrire.
Uomini illustri. — Diede i natali all'ardente patriota Pasquale Calvi, autore di una Storia di Sicilia, erudito ed integerrimo magistrato, morto nel colera del 1867, nell'alta carica di presidente della Corte di cassazione.
Coli, elett. Alcamo — Dioc. Mazzara del Vallo — P2 T. e Str. ferr.
Mandamento di GIBELLINA (comprende 3 Comuni, popol. 13,946). — Territorio fertilissimo in cereali, vino e frutta d'ogni specie.
Gibellina (6348 ab.). — Grosso borgo antico, a 31 chilometri da Alcamo e a 58 da Trapani, con una fortezza costruita da Manfredi di Chiaramonte. Sono note-^ olì le vestigia di abitazioni trogloditiche in una contrada nei dintorni, chiamata la Magione, che presenta gran numero di cellette e nicchie le quali si ripetono pel giro di quasi due chilometri attorno, nei fianchi e sulla sommità d'una collina, che sorge su d'un altipiano e vien detta le Finistrelle. Olio, vino, agrumi, som-macco, frutta, granaglie con notevole esportazione. Due zolfare ora abbandonate e varie cave di gesso.
Cenni storici. — Fu anch'esso un feudo dei suddetti Naselli d'Aragona.
Coli, elett. Calatafirni — Dioc. Mazzara del Vallo — P T. e Str. ferr.