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La Patria. Geografia dell'Italia
Sicilia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1893, pagine 684

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Quinta — Italia Insulare
   Caldaie a vapore. — Secondo uua recente pubblicazione del Ministero d'agricoltura, industria e commercio, divisione industria, commercio e credito, nel novembre 1888 esistevano in quella provincia 181 caldaie di una forza complessiva di cavalli dinamici 2138 1/2.
   Motori a gas. — Nel 1892 esistevano in Palermo, compresi tre non attivi, 40 motori a gas della forza complessiva di 107 cavalli, cioè 4 da 8 cavalli ciascuno, 3 da 6, 1 da 4, 8 da 3, 5 da 2 e 19 da un cavallo.
   Prodotti agrari e forestali. — Per le notizie sulle produzioni agrarie e forestali, si veda VIntroduzione alla provincia di Palermo, a pag. 76.
   Industrie agricole e forestali. — Le principali industrie agrario e forestali, di alcune delle quali si farà cenno speciale in altri capìtoli, sono, oltre alla vinificazione e all'oleiliea-zione, clie tengono il primo posto, l'estrazione del cremore di tartaro, la saponificazione delle feceie degli olii, la fabbricazione dell'agro cotto e crudo di limone, l'estrazione delle essenze dogli agrumi, l'estrazione del succo di liquirizia, la preparazione della conserva di pomidoro e delle frutta secche, la macinazione del sommacco, l'estrazione della manna dai frassini e dagli orni, che si fa specialmente nel circondario di Gefalù, dove abbondano queste piante, la fabbricazione del carbone, ecc.
   La bachicoltura fu nella provincia di Palermo abbandonata dopo il 1883 in seguito alla malattia manifestatasi nei bachi da seta.
   Porrti. — La provincia di Palermo ha 14 porti o approdi, tutti della 2a categoria, dei quali uno di 1° classe, quello di Palermo, uno di 2a classe, quello di Termini Imerese, e gli altri di 4 classe, cioè: Balestrate, Trappeto, Terrasini, Favarotta, Cala di Por/ilio. Isola delle Femmine, Golfo di Mondello, Sant'Flia, Porlicello, Solanto, Trabia, Cefalìt, Finale, Ustica.
   Grande pesca, tonnare. — Rispetto alla grande pesca e alle tonnare da cui trae alimento l'industria del pesce salato, rilevasi dai più recenti dati statistici, che nel 1892, partirono dalla provincia di Palermo per la grande pesca del pesce 40 battelli di complessive 183 tonnellate di stazza e con 301 uomini d'equipaggio. Questi battelli si dividevano come appresso secondo il luogo di partenza e quello a cui erano diretti:
   pokti o spiagg1e dì partenza luoghi di destinazione Numero dei battelli partiti Tonnellate di stazza Equipaggio
   Isola delle Femmine . Termini Imerese . . . Tkrrasini....... Meilhìa..... Susa. . Tabarka. . . . Tabarka. ... Tabarka. . . . 9 4 7 3 23 35 15 31 10 92 62 30 59 22 188
   Totale del compartimento 46 183 361
   Delle 41 tonnare che noi 1891, ultimo anno di cui si hanno i dati statistici, furono in esercizio lungo le coste italiane, 6 appartengono alle coste palermitane.
   Il prodotto della pesca ascese a 4650 quintali di tonno valutato approssimativamente a lire 32.50 il quintale (non conciato), epperciò del valore complessivo di 151,250 lire. Lavorarono in complesso nelle suddette 6 tonnare 328 operai.
   Sonvi scogli coralliferi in varii punti del litorale dipendente dal compartimento marittimo di Palermo; la pesca però del corallo, che vi si faceta in addietro, fu abbandonata da parecchi anni.
   Miniere di solfo e di sale. — Nella provincia di Palermo non sono in esercizio altre miniere fuor quella di zolfo e di salgemma.
   Le zollare trovatisi lutte nel territorio del Comune di Lercara Friddi, circondario di Termini Imerese, e formano quattro gruppi, detti di Colle Croce, di Colle Friddi, di Colle Madore
   e di Colle Serio,
   Le più importanti e produttive sono quelle del Colle Croce. La maggior parte di queste, però, in seguito a crollamenti e incendi, erano rimaste negli ultimi anni inattive, tantoché