Circondario di Ozieri
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Fiumi. — La regione montuosa è assai doviziosa di acque, solcata da un gran numero di rivi, molti dei quali formano il secondo ramo del Coghinas (antico Thermus), vale a dire S'Ena o. Benu, la quale dalle prime fonti alla sua congiunzione col ramo principale — che viene dalle fonti della pendice a maestro delle montagne del Marghine — ha uno sviluppo di circa 28 miglia; formasi pure il secondo ramo del rio di Posada e sono i due fiumi che influiscono nella destra dell' Olbia, ecc.
Il territorio poi del mandamento di Ozieri è attraversato dal suddetto fiume Coghinas o Mio Mannu, dai limiti con Itiri, ov'entra in esso, a quelli dell'agro Tulese, sviluppandosi in una linea tortuosa nel suddescritto Campo d'Ozieri. E qui scorrendo accoglie a sinistra il rio di Cerdara, proveniente dalle fonti Ploaghesi, ed è ingrossato da quello del Sassitu e dal no di Moutalto, che scorre fra il Sassu e il Sassitu alla falda settentrionale dell'eminenza di Burghiddìi: a destra riceve il rio proveniente dalle fonti prossime a Nughedu e scorrente appiè del colle dei Cappuccini che cinge poi la estrema falda meridionale e occidentale del Mouserrato; e per ultimo il fiume che scende dalle falde settentrionali del predetto monte Mugiere a est dello stesso Nughedu ed è ingrossato dalle fonti di Baritina. In codeste acque abbondano le anguille e le trote, ottime le prime, ma assai più pregiate le seconde, alle quali vuoisi aggiungere una sorta di pesciolini propria del Coghinas in questa parte del suo corso.
Minerali. — Nel territorio di Ozieri trovasi diaspro rossigno fra roccie quarzose, calce carbonata rossigna, detta marmo dagli abitanti, tufo traehitico bianco e, presso Bisarcio, trachite. Qualche giacimento di ferro.
Selve e campagne. — Le selve di Sanceu e di Sas-Coas hanno fama fra le principali dell'isola e possono sopportare un taglio annuo di alcune migliaia di alberi.
Buddusò, il cui territorio è il più esteso fra tutti i paesi del Montacuto — regione così detta dal colle al pie meridionale del Lhnbara, il quale nelle sue rupi superiori si acumina in una punta coronata da un castello omonimo, ha molti ghiandiferi, pini e tassi
Ala de' Sardi possiede un ghiandifero assai vasto, con abbondanza di pascoli.
Nule ha meno ghiandiferi, ma terre ottime pei cereali e buoni pascoli.
Nughedu San Nicolò difetta di grandi selve, ma abbonda di noci, di cui si fanno tagli frequenti.
Pattada ha territorio ampissimo, pianure ottime per la coltivazione, monti copiosi di pascoli e ricchi di numerosi ghiandiferi
Berchidda è addatta all'agricoltura e alla pastorizia e abbonda di ghiandiferi.
Oschìri non ha nulla da invidiare ad alcun paese del circondario e Tuia ha terre ottime per l'agraria.