Ozierì
365
Montacnto, e della Sechi Maria. In questo convento visse nascosto il marchese di Cea, fuggito da Cagliari dopo l'eccidio del viceré Cam ara ssa.
Nel Camposanto si osservano, oltre a cappelle mortuarie private, i monumenti dedicati alla memoria del Grixoni-Sequi e della Francesca tìrixoni-Campus, innalzati a spese del Comune, e d'Andrea Salis, colossale statua in marmo eretta nel 1890, lavori pregevoli del torinese Sartorio.
Havvi pure in Ozieri il Seminario, il Ginnasio, il Teatro Tolu e l'Asilo infantile, fondato dalla signora Sechi con apposito lascito e sovvenzionato dal Municipio ; sorge in locale generosamente offerto dal nobile Agostino Manno. Cave di pietra, fabbrica di liquori e parecchie altre industrie.
Presso l'abitato ha sede un deposito governativo di cavalli stalloni, aperto dopo la soppressione della H, Tanca di Abbasanta, di cui già s'è detto parlando di questo villaggio in circondario d'Oristano. Il locale è vastissimo, massime dopo che fu ampliato or non è molto, e contiene oltre ai settanta cavalli. Vi è pure quivi il campo trincierato, che si estende sin presso Chilivarn, guernito intorno con dei forti staccati, di cui finora parecchi sono stati innalzati e presidiati di artiglieria.
Nel territorio son forse disseminati non meno di venti Nuraghi, dei quali il più ragguardevole, quello detto di Borghiddu, fu descritto dal generale La Marni ora. In vetta al Monserrato, ov'è la chiesa suddetta, sorgeva, in tempi assai remoti, un castello, che fu distrutto assai prima del dominio aragonese. In varii luoghi sono inoltre visibili le vestigia di antiche popolazioni.
L'ubertoso territorio di Ozieri produce in copia grano, orzo, fave, legumi, Imo, ortaglie, vino, agrumi, molli alberi da frutta, ecc., ma il prodotto principale si ritrae dal bestiame, dal lattificio e dal caseificio. Si fabbrica molto burro ed una grande quantità di formaggio pel consumo locale e per l'esportazione; assai pregiati sono i formaggi così detti pere di vacca, ossia formaggi di vacca in forma di grosse pere. Oltre i formaggi esportansi cereali e si vendono lini e tessuti ; ma il commercio principale è nei prodotti pastorali, burro, formaggi, lana, pelli e capi vivi, tori per l'agricoltura, cavalli da sella o da tiro, vacche, capre, pecore, montoni e caproni pei macelli di Sassari, dì Cagliari e di altri paesi, persino dell'estero; furon vendute infatti molte vacche e cavalli per la colonia francese dell'Algeria. Importanti manifatture estere di lino, lana e seta, oggetti di lusso, metalli di uso comune, lavori in oro e in argento, minuterie, maioliche, generi coloniali, corami, ecc., distribuiti in una trentina di negozi, ove oltre gli Ozieresi vanno a provvedersi i villici dei luoghi circonvicini
11 bilancio preventivo del Comune di Ozieri pel 1894 è il seguente:
Attivo Passivo
Entrate ordinarie ....,[,. 104,100.85 Spese obbligatorie ordinarie . . L. 66,414.11
Id. straordinarie .... » 23,8S5.87 ld. straordinarie » 52,174.92
Movimento di capitali , . . , » 100. — , Movimento di capitali ...» 9,503. CO
Partite di giro......» 35,392. 19 Partite di giro......» 35,392. 19
Id. speciali......» 21,544.29 td. speciali......» 21,544.29
Totale L. 185,029. 20 Totale L. 185,029. 20
Cenni storici^BLOzieri è il capoluogo della regione di Montacuto. L'origine del suo nome pare debba ricercarsi, secondo alcuni, in Otticri od Othieri, come viene pronunziato dai cittadini, corruzione di otto eri, dagli otto villaggi anticamente esistenti nel suo territorio, e, secondo altri, dal distrutto villaggio di Otti, presso Oschiri. Era di Ozierì uno dei deputati de' popoli sardi, che insieme ad Eleonora d'Arborea patteggiarono la pace col re di Aragona. Soffrì molte vicende per inimicizie intestine,