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La Patria. Geografia dell'Italia
Sardegna. Corsica - Malta - I mari d'Italia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 463

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Quinta — Italia Insulare
   di Sant'Antonio abate e, non lungi da essa, chiesa di San Leonardo. Vestigia di tre soli Nuraghi. Grano, granone, orzo, fave, canapa, civaie, agrumi, alb'-ri da fruita d'ogni specie, fragole, ortaglie uve, ghiande, bestiame e molla selvaggina.
   In vicinanza al paese ergesi a est, sopra un colle asprissimo, l'antico Castello del Goceano, che diede il nome al di parti mento, e quindi alla contea, già titolo dei Giudici di Arborea sin da Mariano IV, poi dei marchesi di Oristano e per ultimo dei re dell'isola. Al dir degli storici fu fondato da Gonnario il Santo, giudice del Logudoro verso il 1129. Fiaccala la potenza dei Giudici Logudoresi il castello del Goceano fu usurpato con tutta la regione dai Doria, poi tolto loro dai Giudici di Arborea e dato quindi in pegno, con altro castello all'infante f). Alfonso oecupa-tore della Sardegna. Fu assalito poi dai Pisani, i quali furon respinti cori gravi perdite. Dopo l'abolizione del marchesato di Oristano i re di Aragona tennero poco conto del castello, non avendo più nemici nell'isola. Cominciò quindi a divenir il covo dei banditi e sul principio del secolo era il quartiere di una grossa banda di briganti e disertori, che movevan di lassù a commetter stragi e rapine.
   Coli, elett. Ozieri Dioc. Ozieri — PJ T. a Bono e Str. ferr. locale.
   Esporlatu (373 ab.). — Giace a soli 9 metri di altezza, in una gola della gran valle del Goceano, alla falda del colle del suddetto castello, sulla sponda sinistra di un tiumicello affluente del Tirso. Parrocchiale dì San Gavino. La regione montuosa del territorio e bene alberata e le querele vi son più numerose delle altre specie di ghiandiferi. Grano, fave, fagiuoli, lenticchie, canapa, lino, legumi, vino, molti alberi da frutta, pascoli ottimi e copiosi, bestiame, selvaggiume abbondante, pesca nel Tirso. Due o tre Nuraghi e, sulla sponda destra del predetto fìumicello. rovine della deserta Bortiòcoro con quelle di due chiese, ch'eransi conservate per tanto tempo. Esporlatu è così prossimo a Burgos, che si ode la voce dall'uno all'altro paese.
   Coli, elelt. Ozieri — Dioc. Ozieri — P2 T. a Bono e Str. ferr. locale.
   Illorai (1162 ab.). — Siede appiè dell'ultimo monte della catena del Marghine. enlro la valle del Goceano, in situazione amenissima, fra alcune irrigue colline. Il territorio è bagnato dal Tirso, sul quale si getta fra due grandi rupi un magnifico ponte di un solo arco in pietra da taglio di color rossigno, che credesi costruito sotto la celebre Eleonora di Arborea. Parrocchiale di San Gavino e due chiese minori con altre due nella campagna; all'estremità dell'abitato rovine di nn convento con chiesa di frali agostiniani. Molti Nuraghi. Abbondanza di acque, oltre quelle del Tirso e selve vastissime di ghiandiferi nelle montagne. Grano, orzo, fave, granone, fagiuoli, canape, ortaglie, fruttiferi di molte specie e varietà fra cui mandorli, noci, peri e pomi, che dànno frutti dolcissimi; pascoli copiosi, bestiame numeroso e formaggi rinomati per bontà. Calce, gesso, zolfo e non mancano i marmi, fra gli altri un bardiglio di ottima qualità.
   Aeque minerali. — A circa un' ora di cammino a scirocco d'Illorai, e a poca distanza dal santuario campestre della Madonna della Neve, spicciano alcune vene di acqua sulfurea-ferruginosa la quale raccogliesi in una vaschetta ed addirnandasi acqua di Sos Bagnos. L'acqua scaturisce in ragione di circa 13 litri al minuto, è limpida, di un sapor salso alquanto astringente e leggiermente epatico ed ha la temperatura di 23 gradi essendo di 17 quella dell'atmosfera. Svolgonsi poi da essa delle bollicciattole d'aria. Quest'acqua è giovevole nelle affezioni reumatiche, nella podagra, nella sciatica, nelle paralisi perfette ed imperfette, nella dispepsia, nell'amenorrea, nella leucorrea, nella renella, nei catarri uterini e vescicali, nelle erpeti croniche e nelle impetigini.
   Germi storici. — Le rovine sparse inforno attestano quanta fosse in altri tempi la grandezza d'Illorai. La tradizione tramandò un'oscura e confusa memoria di lunghe