Tempio Pausania
383
Bandiera, che è un'appendice del Limbara. Tutti questi monti restringono l'orizzonte, ma quel che contiensi dentro di essi offre una vaghissima prospettiva. È una regione fredda nell'inverno, poco tiepida nella primavera e nell'autunno, ma calda assai nella state, se il calore non è temperato dalla ventilazione.
Vie, Piazze, Passeggi. — Tempio è solcata da tre vie maestre, sufficientemente larghe, le quali non sono però che una sola arteria principale, divisa in tre parti. Essendo il granito la roccia predominante, le case naturalmente sono costruite di pietre granitiche, il che dà una tinta grigia alla città un po' triste e medioevale, che fa spiccare i pittoreschi costumi delle donne. Fra le piazze sono da ricordare la piazza Gallura, quelle dell'ara, del Carmine (ora Dettori), della Cattedrale e del Mercato. Non meno di quattro sono i pubblici passeggi: quello di Fontana Nuova., che termina a codesta fonte assai stimata; quello di Pastini, che anch'esso ha fine alla fonte omonima; quello di San Sebastiano, più lungo e più ameno per hello orizzónte, e quello più frequentato della Concezione.
Chiese. — La nuova cattedrale Collegiata, sotto l'invocazione di San Pietro, è di architettura piuttosto semplice e, sebbene non abbia che una navata, è però assai capace. La cappella maggiore, col coro canonicale, è/elevata : da un lato son tre cappelle e due soltanto dall'altro per esser il luogo della terza aperto per secondo ingresso. Semplicissima la facciata di grandi pietre di granito nereggiante ; e il suddetto ingresso laterale ha un'altra facciata architettata con arte maggiore della prima. Non liavvi in marmo che l'aitar maggiore, la balaustrata del presbiterio, il pulpito e il pavimento alternato con la lavagna. Sei o sette statue marmoree, di cui la più pregiata è quella di San Pietro nella cappella maggiore e poi quella di San Michele in un col gruppo del nuovo battistero. Dipinti poco lodevoli. 11 campanile quadrato vuoisi il più alto della Sardegna ; vi suonano quattro campane, una delle quali fusa a Tempio.
La chiesa di San Francesco d'Assisi, già dei Minori Osservanti, è ampia, di semplice architettura e ad una sola navata. Ne fu rifatta la vòlta granitica, che minacciava ruina e per miracolo non [schiacciò frati e popolo. Sette cappelle, la maggiore inclusavi ed alcune pitture e scolture senza pregio. La sacrestia è coperta da una cupola, l'unica in Tempio. La chiesa della Madonna del Carmine, del Collegio degli Scolopii, ampia, di una sola navata, con cinque cappelle, ha due dipinti di qualche merito, la Maddalena e la Natività della Madonna; notevole la statua del Galasanzio. Seguono tre oratorii: di Santa Croce, prossimo alla Cattedrale, con tre cappelle ed un Crocefisso bene scolpito e che par tinto in nero; della Madonna del Rosario e delle Anime del Purgatorio. Fuori dell'abitato e a distanze varianti trovatisi parecchie altre chiese campestri, delle quali assai maggiore era il numero in addietro.
Palazzi — Fra gli edilizi civili sono degni di nota per architettura e grandezza casa Verre, casa Altea, casa Guglielmi ora Santicf, casa Baffigo, casa dei Casablanca, oriundi di Genova, di cui si ricorda un vescovo di Nuoro e un vicario capitolare di Tempio; casa Pes Sardo, casa Piras, casa Massidda, ecc. Rimarchevole sovra tutti è il palazzo Comunale, che sorge nella piazza Gallura, costruito sotto il sindacato del cav. Giovanni Spano : contiene il Circolo di lettura con circa 150 soci.
Ospedale. — Fu inaugurato il 2 aprile del corrente anno (1894).
Teatro. — Havvi a Tempio un teatro sufficientemente spazioso e con due ordini di palchetti, fatto costruire fra il 1838 e il 1889 dal fu Pietro Giganti, ed una Società filarmonica.
Uffizi e Industrie. — Carceri giudiziarie, Tribunale civile e correzionale, Collegio degli avvocati e dei procuratori, R. Ginnasio. Mulini idraulici e a vapore, fabbriche di candele di cera, di laterizi, di mobili, di turaccioli, concerie, ecc., e molti mercanti di sughero e di tessuti.