Mandamenti e Comuni del Circondario di Tempio Pausania
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Kg. 5G. — Caprera : Tomba di Giuseppe Garibaldi (da fotografia).
Parte del territorio, che è detta il Fontanaccio, fu ridotta a podere, mercè le infaticabili cure del grande eroe, che lottò con la sterilità del terreno e l'aridità del suolo. Raccolte con diligenza le acque, che scendono dal versante di quelle colline, egli potè piantarvi una vigna, un agrumeto, un orlo con frutteto, olire ai numerosi alberi di ulivi. Riservò inoltre una porzione per seminarvi cereali. Vi impiantò pure un apiario, un molino a vento, per macinarvi il grano per il consumo della sua famiglia, il quale metteva pure in movimento una trebbiatrice ed un frantoio da ulive Tale macchinario fu costruito sotto la direzione di certo Barberini di Parma, il quale volle farne un dono a Garibaldi. Molte di tali cose oggidì non sono più attivate; vi restano però il frutteto, l'oliveto e la vigna, dai quali si ritrae olio e vino pregiato. In questa isola furono di recente costruiti dei lavori importanti di fortificazione ed una caserma per alloggio dei militi della compagnia di disciplina.
Ma ciò che desta interesse in questo scoglio è la casetta bianca, linda (fig. 55), con le persiane verdi, in cui visse gli ultimi anni della sua vita tempestosa e splendida quell'essere straordinario, alla cui esistenza, fra un secolo, si crederà come ad una leggenda. Quella casetta trovasi su d'uno spianato di nudo granito, nel centro dell'isola, circondata tutt'intorno da un verde cancello, e con la facciala rivolta alla vicina isola della Maddalena. Stante il dislivello del suolo essa si presenta da una parte a piano alto, e dall'altra a solo pian terreno. Il Governo recentemente ha bilanciato la somma di lire 15,000 per il riattamento di questa casa e della tomba di Garibaldi. Vicino ad essa sorge ancora una capanna da pastori e nel cortile, che le sta dinanzi, la casa in legno, ora abbandonata, che fu costruita dal generale appena giunto, e più in là un'altra in lamiera di ferro regalatagli dagli Inglesi.
In questo cortile, prospettante la porta principale della casa, s'erge, su d'un gran masso di granito, il busto di Garibaldi, pure in granito, ravvolto nello storico puncho e con in testa il noto berretto, scoltura di grandezza superiore al naturale. Dentro vi è la camera mortuaria, in cui si conservano la carrozzella, su cui veniva trascinato negli ultimi anni di sua vita, armi regalategli, disegni, l'orologio fermato all'ora in
135 — li a l'ili rin, voi. V.