Corsica
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Valinco col porlicciuolo di Propriano in cui radunan.si i corollari napoletani. Sar-tène, In ciù avvennero, nel 1830, moti sanguinosi, ha un Tribunale, un Comizio agrario, fabbriche di potassa, bestiame, agricoltura, ecc., e fa commercio di cereali, olio, cera, pelli, cuoi, ecc. — Alata, a nord e poco lungi da Ajaccio patria del conte Pozzo di Borgo, col suo castello gentilizio sopra un alto monte. Parecchi chilometri più a nord sorgeva anticamente Premium nel golfo di Sagona, rinomato pei suoi orci (urceis) di terra da riporvi il vino, ed oggi ancora addiinandasi Urtino.
— Bocognano, villaggio nel valico alpestre sulla strada a Bastia, già covo di banditi. — Algajola (Allatta), fortezza sul mare in una regione ferace d'olio e di vino.
— Ersa, il villaggio più settentrionale dell'isola che ivi termina col capo Corso, o promontorio delle Correnti, nel mare Ligustico sotto 43° latitudine. — Nonza, piccolo villaggio sopra un'alta roccia, chiave del passo alla penisola del capo Corso.
Nella parte orientale dell'isola, o di qua dei Monti dei Pisani, trovasi Brando sulla penisola fra monte Corvo e capo Sagro, che somministra a Bastia ottime pietre da lastrico. A sud di Bastia sorgeva,, alla foce del Golo, la colonia romana Mariana e più a sud, alla foce del Tavignano, la colonia greca Aleria, abbandonate per la malaria e di cui parleremo più sotto. — Vi vario, abitato da buoni contadini sulla strada da Bastia ad Ajaccio. — Morosaglra, patria e spesso dimora del celebre Pasquale Paoli. — Portovecchio, col porto più sicuro di tutta la Corsica ma poco frequentato (2655 abitanti), faro, saline, buon vino, belle cave di granito, ma aria insalubre. A sud la Punta della Chiapa e le isolette rocciose la Ceròicale e il Toro.
XIV. — Antichità greche e romane.
Rappresentate dagli avanzi delle due suddette antiche colonie Aleria greca e Mariana romana.
1 Aleria od Alalia ('A>.sSt Tol., '\>Aod« Stef. B.) era nell'antichità una delle città principali della Corsica, situata sulla costa est presso la foce del fiume L'ho-tanus, ora Tavignano. Fu in origine una colonia greca fondata verso il 564- av. C. dai Focesi della .fonia. Venti anni dopo, quando la madre patria fu presa da Arpago, una gran parte degli abitanti riparò nella colonia di Aleria, ove dimorarono cinque anni; le loro piraterie li trassero alle mani coi Tirreni e Cartaginesi; e in una grande battaglia navale corr le squadre combinate di questi due popoli toccarono una sì grande sconfitta che furono costretti ad abbandonare l'isola e a riparare nel mezzodì d'Italia ove si stabilirono da ultimo a Velia (Castellamare della Bracca) nella Lucania (Erod., i, 163-167; Riou., v, 13).
Altro non sappiamo di questa antichissima colonia greca in Corsica, ma la città ricomparisce sotto la forma romana di Aleria durante la prima Guerra Punica quando fu presa dalla squadra romana sotto L. Scipione nel 259 av. G., il che addusse la sottomissione dell'isola intiera e fu creduto degno dì essere rammentato nell'epitafio di Scipione (Zonar., vili, 11 ; Flou., in, 2; Oiìelli, Inscr., n. 552). In seguito Aleria ricevette una colonia romana sotto il dittatore Siila e pare conservasse il suo grado coloniale e continuasse ad essere una delle principali città della Corsica sotto l'Impero Romano (Pi,in., ih, 6, s. 12; Mela, ri, 7; Diodi, v, 13; Min. Aut., p. 85).
Le rovine di Aleria son sempre visibili sulla sponda meridionale del Tavignano; stanno poco lungi dalla costa là dov'era un porto di mare sotto i Romani.
2. Mariana (Maptav^, Tol.). Antica città sulla costa orientale della Corsica e colonia romana fondata, come porta il suo nome, dal celebre Cajo Mario (Plin., ni, 6, s. 12; Tol., hi, 2, § 5; Mela, n, 7, § 19). Null'altro è noto della sua storia, ma sappiamo da Plinio e Pomponio Mela ch'essa aveva grado coloniale e par fosse una delle città principali della Corsica.