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La Patria. Geografia dell'Italia
Sardegna. Corsica - Malta - I mari d'Italia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1895, pagine 463

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Malta
   m
   nel porto di Malta 5805 bastimenti con 5,209,488 tonnellate e ne uscirono 5707 con 5,256,375 tonnellate.
   Il vescovo di Malta, che porta anche il titolo di arcivescovo di Rodi, è nominato dal papa e possiede un reddito di 100,000 lire italiane annue; la scelta della più parte dei titolari parrocchiali appartiene però al governo inglese.
   Fra le antichità che racchiude non possiamo tacere degli avanzi di una costruzione ciclopica situata in cima di una montagna ; credesi reliquia di un tempio antidiluviano ; e ammettendosi una tale ipotesi, codesta isoletta acquisterebbe altissima importanza, come posseditrice delle più antiche reliquie conosciute dei lavori dell'uomo.
   La vantaggiosa posizione di cotesta isola nel canale tra la Sicilia e l'Africa, e l'eccellenza dei suoi porti, devono averla resa, fino dalle più remote età, luogo di molta importanza come stazione commerciale, e venne occupata probabilmente in tempo antichissimo da una colonia fenicia (Diou., v, 12).
   Capoluogo dell'isola è la città di Malta, chiamata anche La Valletta, dal nome d'uno dei suoi rioni, sopra una lingua di terra, già sede principale dell'Ordine dei Cavalieri Gioanniti; così detta dal granmastro Giovanni di La-Vallette, che la fondò nel 1566 e che la difese contro Solimano 11. La sua popolazione è di 00,000 abitanti.
   La-Valletta trovasi nella costa orientale ed ò ripartita in cinque isolati o fortezze separate, e le quali possono, in caso d'attacco, difendersi da se. Queste prendono il nome di La-Valletta o Città nuova, Città Vittoriosa, Senglea, Barinola e il sobborgo di Floriana, tutte ricche di vaste darsene, lazzaretti, cantieri, grandi magazzini ed altri grandiosi edilizi, destinati al commercio. La-Valletta è porto franco.
   Dalla parte del mare ha un aspetto non meri bello che imponente, co'suoi molti palazzi e chiese sontuose. È ben costruita, munftissìma e quasi inespugnabile per essere la maggior parte delle opere fortificatorie tagliate nella roccia. Due porti non meno spaziosi che sicuri, ampliati nel 1867, dei quali uno (Porto grande) ò porlo franco, e l'altro (Marsa-Muscetlo) porto di quarantena.
   Le strade della città sono ampie, lastricate la più parte di lava e le banchine o quais dei porti sono guernite di palazzi superbi. Fra gli edifizi pubblici primeggiano: l'ex-palazzo del granmastro La-Val lette, ora residenza del governatore inglese, il palazzo detto delle Sette Lingue (provincie dell'antico Ordine Gioaimita), il palazzo civico, la grandiosa cattedrale di San Giovanni e il ricco arsenale marittimo.
   Degli istituti scientifici meritano particolar menzione l'Università, l'Osservatorio, la Biblioteca pubblica con oltre 100,000 volumi, gli Ospedali Generale, Floriana e Militare, il Teatro e l'Orto botanico, il più meridionale dell'Europa.
   Gozzo, la seconda isola dell'arcipelago maltese, detta anticamente Qaulos, par fosse congiunta nei tempi preistorici con Malta, da cui è ora separata da uno stretto, largo 6 chilometri, e ridotta a grado a grado dalle rivoluzioni terrestri alla sua odierna grandezza di 94.2 chilometri quadrati.
   Come pei suoi funghi emostatici, che raccolgonsi sul vicino scoglio Fungus, va rinomata pei suoi avanzi fenici (mura ciclopiche e torre gigantesca, tempio forse di Astarte), e pei monumenti posteriori cartaginesi e romani.
   Nò nien notevole è ora per la sua florida coltivazione, che la pone in grado dì nudrìre con Cornino (1871) 17,391 abitanti, abili marinari in gran parte. Gozzo produce molto grano, cotone e bestiame, fra cui una specie di grosso asino, ed ha anche coi suoi due porti un'importanza nautica e commerciale.
   Il capoluogo nel centro dell'isola è Rabato, col castello omonimo all'altezza di 174 metri. Sulla costa sud il ben munito forte Chambraij, residenza estiva del governatore, e lungo le coste nord e est, batterie.