1 Mari d'Italia
La seconda via dirainavasi a noni-est ; essa conduce per i;n primo stretto, i Dardanelli, all'imbocco ilei mar Nero, e quindi, per liti secondo, lo stretto di Costantinopoli nello stesso mar Nero, le cui coste importuose e povere d'isole, composte di alte e nere roccie vttkftniii®:, formano un sì vivo contrasto col ridente Arcipelago cosi ricco d'isole, e di porti, che i Gr(»ri diedero a liuon diritto l'aggettivo ù'inospite al mar Nero dalle corte onde sferzate dal gelido nonl-cst.
Solo trovansi porti lungo le coste scoscese del Caucaso e della Crimea e la porzione nord-ovest, a nord di una linea da Sebastopoli a Vania è spianala come l'Adriatico sel'entrionale. Esposta ai venti diacci delle steppe questa porzione del mar Nero gela quasi così di sovente e cosi ,i lungo come la porzione più a nord-est del mare d'Az-nfj, in cui non entrano, pei' lo stretlo di Jeuikalé, che bastimenti di piccola portata.
Il mar Nero stesso pare abbia profondità rilevanti, ma ancor poco esplorale. Sembra sia destinato ad avvicinare 1 Asia anteriore, il sud-est dell'Europa ed anco l'Europa centrale per mezzo del Danubio e del Mediterraneo. Nel medio evo, quando fiorivano le colonie genovesi e veneziane di I rebisomla, di Calla, di Tana, vi transitava il roiiiinercio dell Europa eoll'Asia ed anche oggigiorno fattiva Inghilterra trova lungo le sue spiaggie uno smercili iimuncralore dei suoi prodotti industriali, ch'essa cambia coi cereali della lìuinenia e della Bessuabia.
0. Stretti. — Il Mediterraneo si può chiamare il \htre è$H Stiriti, i quali incominciano sino dalla porla che introduce .nell'Oceani). Ciascuno di eodesli stretti punssi considerare quale un angolo privilegiato del globo; ciascuno può mostrare uno o più punti in cui boriva, da tempi più remoti, il commercio più attivo, o sorgeva un ben munito baluardo, per mezzo del quale un popolo mercantile signoreggiava lo stretto. Tale si era nello stretto di Gibilterra l'antichissima Gadir (Cadice) fenicia, la metropoli del commercio fenicio con le coste oceaniche, ; fc-Tingis(Ttmiferi} romana, meno importante, capitale della provincia Tingitana; la Cenla spaglinola, nel medioevo, prima della conquista pei Portoghesi, ricca città nieroniitile con molte grandi case coiuiiicrciali genovesi ; e la famosa Culpe, sul Frctuni Cadìlaniim, ora. la Gibilterra inglese. Persino gli stretti più piccoli posseggono cilta corrispondenti alla loro importanza : Messina, San Bonifacio, Lepanto, ecc.
La più importante però — perché la più privilegiata sotto ogni rispetto dalla natura di codesto, città degli stiviti è Costantinopoli, l amica llyz-aiilimii. Dal giorno, dio la pesca abbondante del tonno nella magnifica baia del Corno d'Oro, indusse i Calcidiei a stabilirsi snlia punta si facilmente difendibile della penisola, codesto luogo non ha mai cessato di essere un centro importante di genti e di cultura e tosto anche imo dei grandi l'entri politici Costantinopoli è mi punto in cui, come in nessun alleo, s'incrociano lo più imperlanti vie terrestri e maiittime.
Il commi',rcio intiero dei paesi litoranei del mar Nero e ilei Basso Danubio ha, per mezzo del Bosforo, il suo esilo naturali: al Mediterraneo e all'Oceano; e là appunto incomincia l'importante via acquatila clic, lungo la spiaggi,i nordica dell'Asia Minore, conduce per Poli nella regione Cau-casea ed a! Caspio, por Trebisonda e per Batnm, in Armenia e in Persia. Pel Bosforo ancora un'altra strada importante mette da Odessa, lungo la spiaggia occidentale dell'Asia Minore e della Siria ili Egilto.
Dopo l'apei'lura dol Canale di Suez, Costantinopoli non giace più in fondo ad un mare interno, lungi dalle grandi vie del connnei'cio mondiale; lull'al contrario essa giace assai più vicina di Londra e di Liverpool all'Africa orientale, che acquista importanza ogni di più .ilio Indie e alla (ina: da Costantinopoli un vapore giunge a Porto-Said in ineii di quattro giorni e da Southampton invece in quattordici giorni compiuti.
Nino dubbio che Coslantiiiopoli, il « entro naturale di regioni dolale riccamiMile dalla natura, potrebbe rappresentare già sin d'ora una parte importantissima nel commercio mondiale. Ma v'ha di più! Essa è il nodo di una via terrestre antica importante, ora m parto decaduta, la quale attraversa, in direzione diagonale, dal Danubio centrale per Belgrado, la penisola Ellèno-slava e l'Asia Minoro e conduce per lìassora, a Ira verso il golfo Persico, allo Indie. Questa segnenza di -ti ade addii,™ dalla natura e già solcala in gran pai te dalla ferrata, sarà in avvenire la via più corta alle Indie., in altri tannini ad una gl'amie sezione del Globo.