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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Alessandria
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1890, pagine 256

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parie Prima — Alta Italia
   La provincia d'Alessandria della sua antica divisione amministrativa conservò, nell'ultimo assetto del regno, come circondari, le vecchie provincie d'Alessandria, Asti e Tortona; cedè Voghera e Bobbio a Pavia, e si ampliò invece su Acqui, antica provincia della divisione di Savona, su Casale Monferrato, antica provincia della divisione di Vercelli, e su Novi, antica provincia della divisione di Genova.
   Politicamente la provincia d'Alessandria è divisa in 4 collegi elettorali con 115,077 (1) elettori politici (liste del 1889) e 13 deputati.
   Essa confina ora a nord con la provincia di Torino e con quella di Novara; a est, con la provincia di Pavia; a sud, con quella di Genova; e a ovest, con quelle di Cuneo e di Torino.
   Il suo territorio stendesi fra la destra del Po e l'Apennino ligure ed occupa il bacino medio ed inferiore del Tanaro, sulle cui sponde vanno dolcemente a bagnarsi i primi contrafforti di esso.
   Una estesa regione di colline trovasi alla sinistra del Tanaro e divide la valle di cotesto fiume da quella del Po, formando come un gruppo isolato di altipiani a scaglioni digradanti che vanno a terminare nelle colline di San Salvatore Monferrato fra Valenza ed Alessandria.
   Le dipendenze dell'Apennino si prolungano invece sulla destra del Tanaro e danno origine alle fertili e popolose valli del Belbo, delle due Bormide e dell'Orba, affluenti del Tanaro, non che alla valle dello Scrivia, del Curone e della Staffora, affluenti del Po.
   La condizione topografica della provincia è in generale ondulata, a colline di dolce declivio, le quali, ai confini meridionali, dove congiungonsi alla giogaia principale, prendono un carattere alquanto montuoso, e, verso settentrione, terminano nelle pianure che stendonsi sulla destra del Po, da Casale sin presso Valenza e fra Novi, Tortona ed Alessandria.
   Sopra una superficie di 5117 chilometri quadrati se ne hanno 265 di terreni sensibilmente in pianura, e 49 di terreni in montagna. Per ogni 1000 chilometri se ne calcolano 776 di terreno montuoso, od a colline, e 224 di territorio pianeggiante.
   Novi Ligure, Acqui e Asti, ossia i circondari meridionali, hanno un suolo assai più irregolare degli altri tre circondari verso il- Po, Casal Monferrato, Tortona e Alessandria.
   Del Tanaro, il fiume principale che bagna la provincia d'Alessandria e tributa poi al Po le sue acque, dopo ricevuta la Bormida presso Bassignana, già si è discorso a pag. 311 del Sunto introduttivo. Soggiungeremo soltanto che, presso i comuni di Quattordio, Fclizzano, Monte Castello, Rivarone e Bassignana, oltre il comodo dei battelli per tragittarlo, il Tanaro valicasi sopra sei ponti, e presso Alessandria, oltre il ponte di recente costruzione per la ferrovia (il quale ha quindici archi di metri 1.50 di luce e una lunghezza totale di metri 140), havvi l'altro in muratura, coperto in addietro, ma smantellato nel 1848 prima della guerra dell'indipendenza (2). Altro
   (1) Cifra non ancora definitivamente accertata.
   (2) Questo ponte, che era stato costrutto dagli Alessandrini nell'anno 1455 e seguenti, essendo poi passato in proprietà del Governo, da questo veniva ceduto alla Provincia, la quale ne decretò ed eseguì ora la demolizione, non ostante la colossale sua solidità, per ricostrurne altro, dicesi, di maggiore larghezza e capacità pel defluvio delle acque.
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