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Parie Prima — Alta Italia
ordinarie (escluse le comunali non obbligatorie e le vicinali); le strade ordinarie comunali obbligatorie erano di chilometri 4665 al 30 giugno 1886.
Confrontando questo sviluppo stradale con quello delle altre Provincie del regno rilevasi che quella di Alessandria è una delle meglio fornite in fatto di comunicazioni.
I quattro punti estremi dell'Italia superiore occidentale, Susa, Magenta, Arona e Genova, aggruppansi ad Alessandria, la quale collegasi da un lato a Torino e dall'altro stendesi, per mezzo di ferrovie, per Voghera e Tortona, verso l'Italia centrale, a Piacenza, e s'irradia con tronchi minori verso la Lombardia e il Piemonte.
Questo gruppo così costituito ha per obbiettivo la Francia dalla parte di Susa, la Svizzera e l'Allemagna dal lato di Arona, la Lombardia e l'Italia centrale da Magenta, e finalmente il gran porto di mare di Genova (1).
Una delle ragioni di codesto grande sviluppo di strade nella provincia d'Alessandria è la sua immensa importanza sotto l'aspetto militare, importanza rilevata dai due generali fratelli Mezzacapo nei loro Studi topografici e strategici sull'Italia.
— Le alture, scrivono essi, con cui si prolungano e si disperdono gli ultimi contrafforti delle Alpi Marittime e dell'Apennino ligure, fra gli influenti del Tanaro, formano valli molto allungate ed accessibili nei fianchi e dànno a questa parte del bacino del Po l'aspetto di un paese piano. Contro un nemico che sia penetrato per il colle di Altare e di Carcare e che voglia marciare sopra Torino, quelle alture e le valli che in sè racchiudono tutte parallele fra loro ed al Tanaro, oppongono di fronte una serie d'ostacoli non girabili, a cagione della loro lunghezza, e però dànno importanza a quella contrada, la sola per cui si possa penetrare nella valle del Po girando le Alpi. Alessandria, alla confluenza di tutte quelle valli, offre una posizione di fianco ed un punto di appoggio al difensore per obbligare il nemico a mutare indirizzo alle sue operazioni ; oltrecchè è quello il primo oggetto di operazione che deve in questo caso raggiungere il nemico da quel lato per procedere con le sue operazioni nella valle del Po. —
E in una nota speciale :
— Alessandria è pure il perno della difesa del Piemonte, considerato staccato dalla rimanente Italia, contro le aggressioni che procedessero dalla parte del Ticino e di
(1) Oltre di ciò è in progetto un nuovo tronco ferroviario da Alessandria ad Ovada, .come nuova succursale alla linea dei Giovi per le valli di Stura ed Orba. Era infatti naturale che, costruita la succursale per la valle Scrivia e decretata la costruzione della nuova grande linea Genova-Ovada-Asti, sorgesse vivo nella città di Alessandria il desiderio di allacciarsi con questa nuova ferrovia. Fu nell'uopo costituito un consorzio, che domandò la concessione della linea e ottenne dal Ministero il massimo sussidio di lire 3000 al chilometro per 70 anni. Si iniziarono inoltre trattative colla Società del Mediterraneo, la quale si dichiarò dispostissima ad assumere la costruzione e l'esercizio del nuovo tronco mediante un cospicuo concorso a fondo perduto. La linea costerà lire 5,200,000 circa. Essa avrà la lunghezza di metri 34,000, la massima pendenza dell'8 per mille, poche curve e larghissime. Riunendosi in Ovada col tronco Genova-Ovada, della ferrovia Genova-Asti, che è lungo chilometri 41.5, costituirà una nuova linea da Genova ad Alessandria più breve, più comoda dell'esistente. Non v'ha dubbio che questa nuova succursale al transito da Genova alla valle del Po e ai valichi del Gottardo e del Sempione potrà recare grandissimi vantaggi; ma l'importanza di questo tronco, che è il necessario complemento della Genova-Ovada-Asti, apparirà anche maggiore ove si pensi che la succursale dei Giovi, or ora compiuta, non oltrepassa Ronco. Basterebbe la minima causa d'interruzione sul tronco Ronco-Novi per rendere temporaneamente inutile e la vecchia e la nuova galleria.
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