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Parte Prima — Alta Italia
terreno; ma siccome la Bormida non abbonda d'acqua che in primavera, e, dalla metà del luglio a tutto settembre, ne scarseggia, conforme accade di tutti quasi i torrenti che scendono dall'Apennino, alla destra del Po, perciò si riduce, in media, a sole 72 once, ossia 120,000 m. c. circa in 24 ore, che irrigano appena 2000 ettari. 11 canale Carlo Alberto dà moto a vari mulini ed opifìci, fra i quali è importantissimo quello per la fabbrica da olio presso Cantalupo.
Altre opere idrauliche vennero costruite a' dì nostri nel circondario di Alessandria dalla Società Anonima per la derivazione dal Tanaro di due canali irrigatorii con opifìci, approvata con decreto del 6 ottobre 1853.
Il primo dei due canali piglia origine alla sinistra del Tanaro, scorre pei territori di Felizzano, Solero e Alessandria e sbocca nel fiume presso l'abitato di Pavone. Il secondo, di cui però finora non esiste che il progetto, incomincia alla destra del Tanaro, si dirige verso Alessandria, attraversando i territori di Masio, Oviglio, Casalbagliano, Castelnuovo Scrivia, Ponte Curone, Voghera, Casteggio, Broni e Stradella, e si scarica nella Versa. — Pel rimanente vedi Provincia.
Il bilancio preventivo dei comuni che formano il circondario di Alessandria, presentava, nel 1886, i seguenti risultati:
Passivo
Spese obbligatorie ordinarie . . L. 1,468,107 Id. straordinarie . » 345,913 Differenza passiva dei residui . . » 7,116 Partite di giro e contabilità speciali » 741,364 Spese facoltative......» 373,080
Attivo
Entrate ordinarie......L. 1,971,977
Id. straordinarie...... 133,203
Differenza attiva dei residui...» 89,036 Partite di giro e contabilità speciali > 741,364
Totale L. 2,935,580
Totale L. 2,935,580
MANDAMENTI E COMUNI DEL CIRCONDARIO DI ALESSANDRIA
appartenenti al distretto militare di alessandria
Mandamenti di ALESSANDRIA (comprende 2 mandamenti e 1 comune, popolazione residente del comune, censita al 31 dicembre 1881, ab. 62,600; centro ab. 30,801).
Alessandria (62,600 ab.). — Il territorio di Alessandria giace nella conca formante lo sbocco delle grandi valli del Tanaro e della Bormida fra le ultime propaggini degli Apennini verso mezzogiorno e dei colli Monferrini verso tramontana. Il territorio, per la maggior parte piano, sale però alquanto sui due opposti versanti; talché fra i suoi estremi nella direzione del meridiano corre una distanza superiore a 30 chilometri, mentre in direzione levante-ponente abbraccia un'estensione di 22 chilometri. Questo vastissimo territorio, che misura una superficie di 23,000 ettari all'incirca, non è tutto riunito entro un unico confine, ma la sua parte più meridionale ne è affatto staccata, talché per accedere a tre dei corpi santi è necessario attraversare i territori di due comuni autonomi vicini, Castellazzo Bormida e Casalcermelli.
Facilmente si comprende come in una così vasta estensione debbano essersi formati parecchi centri secondari; e difatti mentre la città propriamente detta conta insieme alla cittadella una popolazione di 30,801 abitanti, il suburbio ha una
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