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Parte Prima — Alta Italia
Fig. 21. — Monumento ai morti per l'indipendenza d'Italia in Alessandria (da fotografia di F. Castellani).
Cenni storici. — Questa città fu fondata dalle terre dei suoi dintorni al tempo della Lega Lombarda nel 1168 per tenere in rispetto il marchese di Monferrato e Pavia, che parteggiavano per Federico Barbarossa (1). Dopo il memorabile assedio, la Lega, conosciutane l'importanza, la comprese nelle città alleate e la chiamò
(1) Nel 1888 fu pubblicata in Alessandria, per cura del Municipio, la traduzione fatta dal professore G. A. Boltshauser di un eruditissimo opuscolo: Die GrUndung Alessandrias: Ein Beitrag zur GeschichU des Lombardenbundes (La fondazione di Alessandria in relazione colla storia della Lega Lombarda) del prof. Fritz Graf di Weimar. In quest'opuscolo, frutto di lunghi studi e di pazienti ed accurate indagini, sono discusse ampiamente e con grande corredo di citazioni le origini di Alessandria, il famoso assedio, la sua attinenza con la Lega Lombarda e con gli imperatori Federico I ed Arrigo VI, col marchese Bonifazio di Monferrato, ecc.
E dagli studi del professore Graf e dai documenti citati in detto opuscolo viene oramai a dimostrarsi insussistente la versione finora accettata della fondazione della città per parte della Lega Lombarda che sarebbe cosi costituita come una forlezza federale contro l'imperatore ; mentre invece risulterebbe che la città si era già costituita a poco a poco attorno all'antico castello di Rovereto col concorso dei cittadini dei casali circostanti per opporsi alle prepotenze del marchese di Monferrato e della città di Pavia ; che in seguito alle desistenze di questi, ai quali tornava pregiudizievole questa nuova agglomerazione di avversari risoluti e compatti, Federico si decise all'assedio del 1174, assedio che gli Alessandrini sostennero da soli per 6 mesi piuttosto che consentire allo smembramento della loro città e che finì colla totale sconfitta del Barbarossa senza nessun aiuto della Lega, tolto quello
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