Mandamenti e Cornimi del Circondario di Alessandria
53
Mandamento di OVIGLIO (comprende 2 Comuni, popol. 6312 ab.). — Territorio ameno, bagnato dal Belbo e dal Tanaro, fertile in cereali e in vini, che -vanno fra i più rinomati della provincia.
Oviglio (3000 ab.). — Siede sopra un picciol colle, appiè del quale scorre il Belbo, a 14 chilometri da Alessandria. Vi sono due chiese parrocchiali antichissime : una collegiata dei SS. Felice ed Agata e l'altra dei SS. Pietro, Giacomo e Giovanni; opera pia Fracchia, ospedale Pagliari, monte di pietà, cimitero nuovo, ecc.
Cenni storici. — Oviliu, Oville e Uvilia appartenne agli antichissimi Liguri. Passò, colle altre terre della Liguria, sotto il dominio romano. Quando i Carolingi smembravano l'Italia in marche e contee, Oviglio fu capoluogo d'un contado concesso in feudo al monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia dall'imperatore Corrado I e riconfermato dai successori. Prese attivissima parte alla Lega Lombarda ; concorse alla fondazione di Alessandria e i suoi abitanti contribuirono a popolarla. Eretta Alessandria a vescovado, passò sotto la giurisdizione del suo vescovo. Nel secolo XV da Facino Cane venne dato alle fiamme. Fu feudo dei Simonetta per investitura degli Sforza, poi di Filippo Fieschi. Fu eretto in marchesato da Vittorio Amedeo II con diploma 26 aprile 1782 a favore dei Perboni e della marchesa Marianna Solaro di Govone ultima feudataria.
Uomini illustri. — Fra i personaggi notabili nati in Oviglio voglionsi annoverare Filippo Ferrari, autore di un Lexicon geographicum assai lodato, ed un membro della famiglia Perboni che pubblicava, nel secolo scorso, sotto il titolo di Opus Uviliarum una serie di ragionamenti religiosi e morali. ColL elett. Alessandria I — Dioc. Alessandria — P* T. e Str. ferr. Alessandria-Cavallermaggiore.
Masio (3312 ab.). — Grossa terra sopra un colle alla destra del Tanaro e a 7 chilometri da Oviglio. Antica parrocchiale. Era munito in addietro di opere fortificatorie, che furono distrutte nelle guerre frequenti onde fu travagliata la regione alessandrina.
Cenni storici. — Vuoisi fosse anticamente una stazione di truppe e che il nome di Masio sia un accorciamento del latino Mansio. Se ne ha memoria in una carta dell'898. Vi ebbero signoria gli Astigiani, poi i Civalieri di Quattordio e gli Olivazzi di Milano.
Coli, elett. Alessandria I — Dioc. Asti — P' ivi, T. a Felizzano.
Mandamento di SAN SALTATORE MONFERRATO (comprende 3 Comuni, popolazione 15,574 ab.). — Vasto territorio in collina e ben coltivato che produce vino ricercato, pel suo forte sapore e colore, specialmente dai Francesi, frutte, foraggi, ecc. Due sorgenti solfuree valevoli specialmente per le malattie cutanee.
San Salvatore Monferrato (7440 ab.). — Siede sopra uno dei più alti ed ubertosi colli del Monferrato, in situazione salubre, a 12 chilom. da Alessandria, e conta tre chiese parrocchiali : una dedicata a San Siro, l'altra a San Martino e la terza a Sant'Anna; due altre chiese minori, una casa comunale, una caserma, un ospedale, un asilo infantile, scuole, ecc. Commercio attivo.
Cenni storici. — Credesi esistesse fin dall'epoca romana, col nome Villa ad vites, mutatosi poi in quello di Villa Forte, a cagione delle opere di fortificazione di cui era munito. Fu donato alla chiesa di Vercelli da Carlo Magno. Nel 1164 Federico I donavalo al marchese Guglielmo di Monferrato. Pochi anni dopo i marchesi di Occimiano sottomettevano al Comune di Alessandria metà di questa giurisdizione. Nacquero contrasti per questo possesso coi marchesi di Monferrato, finché, nel 1295, gli Alessandrini finirono coll'occupare San Salvatore e distrurne tutte le case. Ebbe propri statuti approvati dai marchesi di Monferrato e dai duchi di Mantova.
Coli, elett. Alessandria I — Dioc. Casale Monf. — P* T. e Str. tr. Alessandria.
Digitized by
Google